dalla g a z z e t t a
Edwards gasato «E adesso vinco»
L'altro americano sul podio «Domenica ero sicuro del 2° posto, poi mi son trovato Vale vicino...»
LAGUNA SECA (m.l.p.) Sono simpatici gli americani, forse perché quando vinci o vai sul podio, sorridere e scherzare diventa più facile. Colin Edwards inizia così: «Ho fatto davvero una partenza di m... Non c'è niente da fare: non riesco proprio a cominciare bene in queste corse». E giù delle belle risate. Che ripete di gusto quando Rossi racconta la sua corsa. Stavolta riesce a divertirsi, perché è stato lui ad arrivare davanti al rivale e compagno di squadra Valentino. Poi fa la cronaca particolare della gara.
«Ero sesto nei primi giri, allora ho seguito Checa e quando ho visto più avanti Rossi ho iniziato a seguire lui. Ho dato proprio tutto quello che avevo e anche di più per acchiappare il traguardo», dice in modo irripetibile e colorito. Racconta divertito un particolare che in corsa, in verità, gli ha trasmesso una grande angoscia: «Negli ultimi giri stavo viaggiando tranquillo, anche perché avevo le gomme all'osso e avevo appena visto che il distacco di Valentino era di quasi quattro secondi. Poi all'ultimo giro sono passato dal traguardo e ho riguardato il cronometro e ho visto uno 0"6. Ma lì per lì non ho capito, ho persino pensato di aver letto male e che quello zero fosse un tre, cioè 3"6. Invece Valentino mi stava proprio alle costole. Ma come diavolo aveva fatto? In un attimo mi aveva recuperato tutto quel distacco. È proprio vero che con lui non ti puoi proprio mai rilassare... Allora ho detto: "Ma diavolo, ho Valentino attaccato al sedere!". In quel momento ho fatto di tutto per tenerlo dietro. Se mi superava nelle ultime curve sarebbe stata una tragedia. Meno male che ce l'ho fatta».
Adesso l'euforia del secondo posto lo rende super-ottimista: «In Inghilterra fra due settimane a Donington sarà il momento di vincere il mio primo gran premio nella MotoGP. Anche se sono davvero felicissimo di essere salito sul podio di Laguna Seca».