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"Omnis homines qui sese student praestare ceteris animalibus, summa ope niti decet ne vitam silentio transeant veluti pecora,"
Sallustius, Bellum Catilinae, liber I

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«La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi» (P.P. Pasolini)

Ripeto la mia ipotesi.

Io non credo da biaggista alla tesi del complotto e penso che non ci crede neanche Biaggi. Ritengo che il peccato sia all'origine: durante i contatti precontrattuali ed alla stipula dello stesso.
E' probabile che nella mente di Biaggi si sia insinuata la legittima idea di essere la prima guida Honda e di ricevere un supporto dalla casa madre di natura eccezionale e forse la Honda all'inizio glielo aveva fatto intendere.
Cosa significasse supporto eccezionale per il pilota: avere la possibilità di usufruire anche del lavoro altrui (del tipo di Rossi del setup di Edwards nelle rare volte che il suo non era quello giusto, dei test della centralina Magneti Marelli fatti da Melandri lo scorso anno); avere continui aggiornamenti (quest'anno si parla di rilevante vi sia stato un solo telaio e poi nulla); se a lui (a me pare anche a Barros ed a Tamada che sul giro veloce non sono dei fermoni) la gomma da tempo non va, si aspetta che la sua casa faccia pressione sulla Michelin affinchè adattino una gomma da tempo alla guida di Max.

Per chi si considera un numero uno (badate l'uso dell'articolo indeterminato) penso che siano esigenze legittime soprattutto se si è volti a sconfiggere un fuoriclasse come Vale; se la casa invece non lo considera un numero uno è legittima la politica di considerarlo alla pari degli altri.

Ma io mi chiedo: il pilota ne era al corrente ad inizio anno?

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"Omnis homines qui sese student praestare ceteris animalibus, summa ope niti decet ne vitam silentio transeant veluti pecora,"

Sallustius, Bellum Catilinae, liber I

Parto dal presupposto che non credo al complotto.
Tuttavia la cosa che più mi ha impressionato in negativo in quest'annata è stata la palese difficoltà di Max nelle qualifiche, in particolar modo nello sfruttare adeguatamente le gomme da tempo, pur riuscendo talvolta in gara ad avere un discreto ritmo
Nella sua carriera in Moto Gp è spesso partito in prima fila e ha ottenuto anche diverse pole position, essendo comunque un pilota che nel giro secco ha sempre fatto bene.
Ecco, da questo punto di vista ho delle perplessità....

Scusate ma non avete colto lo spirito del mio 3D.

Io partirei dal fatto che il complotto esiste...

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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO