Al Motor Show di Bologna il pilota della Ducati è l'ospite del secondo Grande Incontro Gazzetta. "Se la Bridgestone ci supporta tutti dovranno fare i conti con noi"
4 dicembre 2005 - Generoso come quando è in moto, brillante, popolarissimo. E' stato Loris Capirossi, pilota della Ducati MotoGP, il secondo ospite dei Grandi Incontri Gazzetta con i campioni al Motor Show di Bologna.
Oggi pomeriggio l'imolese è stato letteralmente preso d'assalto dai tifosi e si è lanciato in un gustosissimo botta e risposta a 360 gradi. "Abbiamo già provato la moto 2006 a Jerez - ha spiegato all'inizio -. Con il mio nuovo compagno di squadra, Gibernau, stiamo lavorando su due direzioni incrociando i dati raccolti. Con Sete per ora mi trovo benissimo, stiamo solo pensando a far crescere la nostra rossa. E se le gomme Bridgestone confermeranno gli ultimi progressi per il 2006 tutti dovranno fare i conti anche con noi".
Per tutti si intende in primis, ovviamente, Valentino Rossi. "Beh, lui ha davvero talento - dice Loris -. Però io non mi sono mai tirato indietro, non lo soffro psicologicamente. Se dovrò lottare con lui fino all'ultima curva lo farò volentieri". Poi ha buone parole anche per Biaggi. "Sono sincero: Max forse non ha un carattere facile, però un pilota come lui non può rimanere a piedi. In MotoGP c'è gente che non lo vale. Ma la prospettiva per lui non è molto rosea. E se decidesse di correre con una moto non all'altezza farebbe una gran cavolata". Così tra domande, incitamenti e curiosità (una ragazza si è offerta per fare il suo "Uccio" sui circuiti), Capirossi ha regalato 45 minuti di show, parlando anche di Schumi ("Quando ha provato la mia Ducati è stato bravo ed è un ragazzo davvero simpatico") e di F.1. "In passato l'ho provata, è stata una bella emozione ma la cosa si è chiusa lì. Io amo la moto e voglio concludere la mia carriera in moto". Boato e tutti a casa.
dal nostro inviatoGianluca Gasparini
gazzetta.it
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