Io penso che una protezione fatta con fibre unidirezionali di carbonio potrebbe essere una buona idea, l'importante sarebbe calcolare i carichi di rottura in modo da renderla sufficientemente fragile quando sollecitata in modo diverso dall'urto frontale. In questo modo nel caso in cui la mano del pilota sesti intrappolata la protezione andrebbe opportunamente in frantumi lasciandola libera mentre in caso di urto frontale reggerebbe. L'alternativa sarebbe quella di usare l'elettronica per controllare eventuali sollecitazioni anomale della leva del freno, credo che non sia troppo difficile mettere sull'impianto un sensore che distingue la strizzata del pilota da un urto... tuttavia io come pilota una moto dotata di un sistema che come tutti i sistemi può guastarsi mandandomi a 320 in un tornantino non la guiderei mai...
_________________ "Omnis homines qui sese student praestare ceteris animalibus, summa ope niti decet ne vitam silentio transeant veluti pecora,"
Sallustius, Bellum Catilinae, liber I
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