All'indomani della gara di Laguna Seca, gironzolando sui vari siti/forum/blog motociclistici, l'argomento di discussione principale riguarda le gomme, Michelin in particolar modo. Sembra diventata ormai una costante che le disquisizioni post gara vertano su quelle che Melandri descrive come "cose tonde e nere".
Prescindendo da questioni tecniche, complottistiche e cabalistiche, mi sembra che da un punto di vista di marketing il successo, per i costruttori di gomme sia clamoroso. E' facile dunque intuire il perche' la Michelin sia assolutamente contraria alla introduzione del monogomma; non tanto per motivazione etiche, ma quanto per esigenza di esaltare la funzione, la presenza, ed il ruolo determinante dei pneumatici, cosa, che mi sembra non avvenga in WSBK con la Pirelli.
Mi domando a questo punto, quale sia l'opinione in tal senso della Dorna e sopratutto dei costruttori che vedono "occasionalmente" i loro sforzi frustrati dal rendimento dei pneumatici e la loro immagine (anche pubblicitariamente) vincolata a quella dei costruttori di gomme.
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