e chi licenziano ?
"Lo spettacolo offerto in Malesia da Valentino Rossi & soci, tra vittoria, magliette e pulizia della pista a gara finita, è stato la risposta corale di un team affiatato e determinato a conquistare meritatamente ciò per cui ha lottato fin da inizio stagione contro tutti e tutto. Spazzate via quindi le polemiche e le arrabbiature del Qatar, il pilota di Tavullia può insieme alla squadra concentrarsi ora sui prossimi due appuntamenti del Motomondiale con una maggior tranquillità, ma senza mai abbassare la guardia visto che tutti possono sbagliare.
Il Dottore ha ora un vantaggio di 30 punti su Sete Gibernau, ma dovrà mantenere alta la concentrazione per non vanificare una seconda volta il buon lavoro fatto. Il fatto di tornare in pista già questo week-end a Phillip Island in occasione del Gran Premio dell'Australia sembra una carta a suo favore: tutti manterranno infatti la giusta carica. Un'altra è il discorso matematico: i giochi potrebbero infatti chiudersi con una gara d'anticipo e senza l'obbligo di una vittoria. Meglio nella terra dei canguri che a Valencia dove Sete Gibernau correrà in casa.
Ma la Honda come sta reagendo? A quanto pare ha deposto le armi e sta già pensando al futuro. Dopo le notizie circolate sul passaggio di Max Biaggi nel team ufficiale, ecco arrivare anche quella dell'arruolamento di Erv Kanemoto in HRC.
Kanemoto, con cui proprio il pilota romano ha vinto il suo ultimo mondiale in 250 nel 1997, si è dedicato per due anni allo sviluppo delle gomme Bridgestone per la Casa di Tokyo e in questa stagione ha rivestito il ruolo di direttore tecnico alla Suzuki, aiutando Kenny Roberts junior.
A spiegare questa scelta è stato lo stesso Carlo Fiorani che rientrerà in Italia per partecipare a Roma al meeting dei manager della Honda, perdendosi così il possibile incoronamento del suo ex-pupillo Rossi. L'obiettivo è quello di creare un team compatto e Kanemoto ha il giusto carisma per ricostruirne uno che torni a far volare le moto della Casa alata.
(Fonte: libero)
_________________ tira pù un pel ad brugna che un per ad bò
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