12/10/2006
MotoGp: Rossi prova ancora il rally
Guiderà una Subaru WRT in Nuova Zelanda
Valentino Rossi e i rally si annusano da un po', e con intenzione. Il Fenomeno della Moto Gp non ha mai nascosto la passione per lo sterrato, le scodate controllate e il su e giù del freno a mano, e in quest'ottica va interpretata la notizia che il Dottore correrà il Rally della Nuova Zelanda, in programma dal 17 al 19 novembre. La partecipazione di Rossi era già stata annunciata mesi fa, ma mancava l'ufficialità.


Rally, che passione! Valentino Rossi lo dice da un po'. Nulla lo diverte come guidare una macchina da rally, a parte il supermottard, forse. Il colpo di fulmine è reale, confermato più volte dall'interessato, come dicevamo, ma ciò non significa che il Dottore stia pensando di passare professionalmente al mondo delle quattro ruote. Almeno non nell'immediato.

Per ora Rossi-fumi si accontenta di "amoreggiare" con la sua passione, senza tradire la sua ragazza ufficiale, quella Yamaha M1 con la quale punterà al suo ottavo mondiale. Il prossimo incontro, sempre fugace ma più significativo dei precedenti, con la "sua" Subaru da rally è previsto il 17 novembre prossimo, in occasione della penultimauna tappa del mondiale del campionato WRC. "Valentino si è iscritto al rally di Nuova Zelanda come pilota privato - ha spiegato Richard Taylor, direttare della Subaru WRC -. Tuttavia guiderà una macchina che prepareremo noi, avrà una livrea diversa da quella della Subaru WRT, ma sarà quasi la stessa". Poi, Taylor ha espresso tutta la sua soddisfazione per l'"approdo" di Valentino nel mondo WRC. "Ha guidato altre volte per noi, a Monza e a Bologna, ma aveva detto di volerlo fare in una competizione del WRC e sono contento che stia per accadere".

A proposito di Monza, nel novembre del 2005, Rossi partecipò a un rally-evento e, in quell'occasione, oltre a chiudere secondo la gara dietro a un rallysta di professione come Dindo Capello, sconfisse il suo idolo Colin McRae nella prova "uno contro uno", disputata su una gincana all'interno del circuito brianzolo. Al termine della giornata monzese era apparso chiaro che il "ragazzo", come lo chiama spesso suo padre Graziano, si fosse divertito e volesse proseguire la sua entusiasmante storia d'amore con le quattro ruote. Cosa riserverà il futuro a questa bella passione, non era dato saperlo un anno fa e non sarà svelato nemmeno da questo nuovo, più "ufficiale", incontro.