Vale saprà reagire»
Chi lo conosce bene giura: «Si riprenderà subito il Mondiale»

Dall’inviato

VALENCIA - A giocarsi il mondiale all’ultima gara Valentino Rossi non c’era mai arrivato. Dopo aver domi­nato 125 e 250, il pesarese aveva af­frontato il salto nella massima cate­goria battendosi, all’esordio, con Ken­ny Roberts. Una sconfitta onorevole, lavata nel 2001 instaurando una ditta­tura nella massima categoria. Cinque titoli consecutivi. Il primo (e l’ultimo) in sella alla 500 due tempi, la moto più difficile da guidare del pianeta. Veloce in sella alla Honda NSR, im­battibile sulla RC211V, Vale dopo es­ser passato alla Yamaha non ha cam­biato abitudini conquistando un mon­diale dopo l’altro. La semplicità con la quale ha conquistato i suoi titoli lo ha fatto identificare con Gastone il Fortunato: in effetti - anche se è vero che ciascuno di noi è artefice della propria fortuna - i problemi nel pas­sato sono rimasti lontano dal pesare­se. Quest’anno, però, il vento è girato e Valentino ha perso nel modo peg­giore: per un errore di guida. Agosti­ni, papà Graziano, il manager Brivio sono convinti che saprà reagire. E la sua Yamaha M1... si è scusata con lui.

GRAZIANO ROSSI
D
«Questa sconfitta lo arricchirà»
omenica scorsa la prima preoccupazio­ne di Graziano Rossi, papà di Valenti­no, non è stata per il mondiale sfumato sul­la ghiaia di Valencia.

« Ho saputo che Valentino era caduto dallo speaker perchè ero distante dal luo­go in cui è avvenuta la caduta - ha detto l’ex pilota della Morbidelli - ma la mia pri­ma preoccupazione è stata per la salute di mio figlio, piuttosto che per l’esito della gara. Nonostante io non possa nasconde­re la tristezza e la delusione per un mon­diale perso, conosco il carattere di Valen­tino e sono sicuro che reagirà alla grande. E poi anche una sconfitta può arricchirlo dal punto di vista umano » .
Per Graziano l’esito del Mondiale, inve­ce, ha significato una perdita economica. Noto per il suo carattere parsimonioso, Rossi senior aveva scommesso ben quindi­ci euro sul successo del figlio.

«Non mi ricordo nemmeno se ho scom­messo con uno solo o con molti: eravamo diversi amici... spero di non dover pagare tutti. Comunque ora più che mai sono sicu­ro che Valentino voglia imporsi nuova­mente nella sua categoria. Il prossimo an­no sarà più motivato che mai. Alla fine è stata una fortuna che non sia andato in Formula 1 con la Ferrari: non gli sarebbe piaciuto lasciare la moto così » .

DAVIDE BRIVIO
«Guardiamo già all’era delle 800»
Davide Brivio, prima che il team mana­ger è il primo supporter di Rossi, nor­male che come abbia accusato il colpo.

«E’ ovvio che al momento all’interno del team ci sia delusione ma siamo anche tutti orgogliosi di aver portato la lotta per il tito­lo fino all’ultimo round - afferma - Dopo tut­ta la sfortuna che abbiamo avuto durante la prima parte della stagione, Valentino ha lavorato in maniera incredibile e ha dimo­strato in più di un’occasione di essere un grande campione del mondo. Anche in gara, dopo la scivolata, ha lottato fino all’ultimo, senza mai darsi per vinto. E’ un giorno tri­ste per noi ma guardiamo al futuro, all’era della 800cc, con grande eccitazione perché avremo la possibilità di lottare per ripren­derci il titolo » .
E’ apparso chiaro che, perlomeno questa volta, la Honda aveva una strategia, se non vogliamo chiamarla gioco di squadra.

« Eravamo pronti anche noi a fermare i no­stri piloti, qualora fosse servito. Non l’ab­biamo fatto perché sarebbe stato inutile. Ed­wards inutile come seconda guida? Anche lui, purtroppo, ha sofferto e subito i proble­mi che abbiamo avuto quest’anno. Nel 2007 abbiamo avuto più pressione, ma ci ha inse­gnato qualcosa: questo inverno, durante lo sviluppo, saremo ancora più attenti».

LORIS CAPIROSSI
«Lui ed io saremo più forti di prima»
Loris Capirossi ha terminato il campio­nato mondiale in seconda posizione ad appena 23 punti da Nicky Hayden ed a 18 da Valentino Rossi, correndo la sua mi­gliore stagione di sempre con tre vittorie ed otto podi. Come il nuovo numero uno l’imolese in classifica ha una battuta d’ar­resto: l’incidente nel quale è stato incol­pevolmente trascinato dal compagno Se­te Gibernau. Senza Loris sarebbe stato in lizza per il mondiale contro Nicky e Vale.

«Non ci voglio pensare, visto che alla fi­ne Rossi ha commesso un errore cadendo alla curva due. Alla fine ha dimostrato di essere umano anche lui, ma ciò non in­fluirà sul suo futuro perché non è vero che ha perso il mondiale qui a Valencia a causa della scivolata. Valentino Rossi il titolo lo ha perso per le due rotture mec­caniche e per i problemi di gomme avuti nel corso del campionato. Esattamente ciò che è successo a me quando ho corso per onore di firma in Olanda, prendendo solo un punto e nella corsa successiva, in Inghilterra, quando facevo ancora fatica a respirare. Vale, comunque, ha un ca­rattere fortissimo. Ora naturalmente gli rode, ma tornerà più forte di prima. Esat­tamente ciò che capiterà a me il prossi­mo anno dopo la nascita del mio primo fi­glio » .

I REGOLAMENTI DEL 2007
Ma le limitazioni sulle gomme penalizzeranno Rossi
Dall’inviato
VALENCIA - Dopo cinque stagio­ni si è chiusa l’era delle MotoGp di 990 cc, le quattro tempi regine del motomondiale ed eredi delle scorbutiche 500 due tempi. Nel 2007, infatti, cambieranno le re­gole ed arriveranno moto con mo­tori di capacità minore, 800 cc. La riduzione della cilindrata compor­terà una diminuzione della poten­za nell’ordine del 15%, quindi cir­ca una quarantina di cavalli sugli oltre 250 disponibili adesso ed un aumento del regime di rotazione che dai 18.500 iniziali si sposterà progressivamente verso i 20.000.
Le nuove F.1 a due ruote avran­no ovviamente anche meno cop­pia delle attuali, ma lo stesso pe­so, 148 Kg. Un ulteriore novità sa­rà la limitazione per l’utilizzo del­le gomme slick: ogni squadra do­vrà dichiarare il nome del suo for­nitore. Al momento nel motomondiale ce ne sono tre: Mi­chelin, Bridgestone e Dunlop. La Casa che avrà vinto almeno 2 GP (sull’asciutto) a partire dal 2005, vedrà la sua fornitura di gomme slick limitata: 14 gomme anterio­ri e 17 posteriori, per ogni gara per pilota. Regole scritte per fa­vorire l’ingresso di nuove aziende e per agevolare il lavoro di svilup­po della Dunlop, l’unica tra le tre Case a non aver vinto gran premi. Questa innovazione potrebbe non favorire Valentino Rossi. La Yamaha, infatti, utilizza copertu­re Michelin ed uno dei punti di forza del costruttore francese era proprio quello di poter costruire “su misura” coperture specifiche - quando la gara si svolgeva in Eu­ropa - praticamente fra un turno di prove e l’altro ed addirittura il sabato notte prima del gran pre­mio. Un vantaggio che dal 2007 la casa di Clermont non avrà più. La Yamaha, dunque, dovrà far scen­dere in pista una moto meno sen­sibile alle diverse coperture. Dal punto di vista tecnico, invece, bi­sognerà vedere se la Honda avrà un vantaggio dall’aver fatto cor­rere per l’intero 2006 Hayden con una moto, la RC211V “New Gene­ration”, che altro non era che la prefigurazione della RC212V 800 cc presentata ieri a Valencia, per quanto riguarda le dimensioni esterne del motore. La M1 2007, al contrario, dovrà affrontare tut­te le problematiche tipiche della riduzione delle dimensioni del motore, fra le quali la più impor­tante è sicuramente quella del raffreddamento, già non uno dei punti di forza della moto 2006
paolo scalera.

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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"