Le parole affettuose e provocatorie di papà sul trionfo del figlio a Jerez
Vale, una magnifica follia
Graziano: «L’incredibile sorpasso su Pedrosa dimostra quanti stimoli abbia»
«Ha voluto mettere pressione sullo spagnolo e ha avuto ragione. E’molto concentrato, è deciso a riprendersi quello che ha perso. E’molto bello che adesso i duelli nascano e finiscano in pista»

NOSTRO INVIATO
MARCO BO
JEREZ. Il commento di Graziano Rossi alla gara del figlio, tale Valentino tor­nato alla vittoria e in testa al Mondiale col trionfo di Jerez, è lo specchio della sua spontaneità che non a caso fa rima con verità. « Valenti­no? E’ stato ignorantissi­mo » . E’ questo l’esordio di Rossi senior, ex campione anche lui sulle due ruote e padrone dei geni che si sono saputi esaltare nel dna di Vale. « E’ stato ingorantissi­mo nel senso che ha fatto la cosa più incredibile che po­tesse e cioè tirare una stac­cata pazzesca alla prima oc­casione che Pedrosa gli ha permesso e cioè dopo qual­che curva, quando la gom­ma era ancora fredda. Una vera e propria provocazione perché non c’era nessuna ragione al mondo per pren­dersi un rischio simile. Ma è evidente che Vale ha voluto mettere pressione allo spa­gnolo provocandolo con quel sorpasso ignorante. Di soli­to sono i giovani che non sanno aspettare il momento giusto e agiscono con im­prudenza, in questo caso è stato esattamente il contra­rio. Del resto se ricordiamo cosa è successo in Qatar possiamo dire la stessa co­sa, ha marcato stretto Sto­ner
sino all’ultimo cercando di metterlo in difficoltà no­nostante l’avversario dispo­nesse di un mezzo in quel momento superiore. E que­sta è la dimostrazione di quanto sia alto lo stimolo di Valentino in questo momen­to, di quanto sia carico e concentrato nel tentativo di riprendersi ciò che ha per­so » .
Già, caricatissimo e igno­rantissimo, dove per igno­rante, nelle due ruote, si in­tende un pilota che getta al vento qualsiasi freno men­tale e punta solo a mangiar­si l’asfalto più in fretta pos­sibile. E del resto Valentino per battere la nuova gene­razione dei Pedrosa e degli Stoner deve assolutamente dare il meglio di sé perchè la musica è cambiata ri­spetto ai tempi di Biaggi e
Gibernau, che quando per­devano vivevano la sconfit­ta quasi come un’onta per­sonale.
« In effetti mi sembra che le cose siano cambiate ri­spetto a prima. Adesso i duelli iniziano e finiscono in pista e questo credo sia mol­to bello. Credo però che in cuor suo Valentino conside­ri Pedrosa come il suo vero rivale per la corsa al titolo, Casey forse potrà avere qualche acuto in più ma penso che lo spagnolo sia al­la lunga più costante ad al­to livello. Vedremo, adesso Vale e Pedrosa mi danno la sensazione di due che si odorano e si studiano » .
Certo è che Pedrosa è sta­to molto fortunato visto che ieri, e cioè 24 ore dopo la ga­ra, sulla pista di Jerez è pio­vuto alla grande, condizione che se si fosse presentata la domenica avrebbe di fatto messo fuori gioco lo spagno­lo che non digerisce affatto l’asfalto bagnato. Ne ha co­munque goduto lo spettaco­lo, apprezzatissimo dal pub­blico italiano come racconta l’audience di quasi 8,5 mi­lioni di telespettatori. Un dato che comunicato a Gra­ziano Rossi gli fa uscire di bocca con emozione: « Bellis­simo, bellissimo, bellissi­mo » . Bellissimo come la sce­netta finale di Rossi, che mima il tiro con una palla da bowling e i birilli- umani interpretati dagli amici del Fans Club cadono tutti a terra, per uno strike che fo­tografa il ritorno alla vitto­ria: « Eh sì, era da troppo tempo che non si vedeva una gag del genere. Credo che mancasse anche a Vale, ai suoi amici e a tutti quelli che lo guardano in tv » .
Vero, mancava da troppo tempo la scenetta dissa­crante per riportare in un secondo tutto alla “ norma­lità“. Mai prendersi troppo sul serio è la filosofia di vi­ta di una persona come Ros­si che sul lavoro ha vinto più di tutti guadagnando una montagna di soldi. Due particolari che non lo han­no cambiato di una virgola come ha dimostrato il modo incredibilmente maturo con cui ha saputo gestire la sconfitta di Valencia, la prima della sua vita. Un esempio che deve essere preso come punto di riferi­mento da molti. A comincia­re dai giovani che stanno percorrendo la sua stessa strada e sono a un passo dal salire in MotoGP, le belve della 250: « Già, una gara fantastica ed emozionantis­sima quella della quarto di litro con Dovizioso, Loren­zo
e Bautista che si sono sorpassati al limite una ma­rea di volte. Hanno dimo­strato di essere tutti e tre pronti per poter fare il sal­to successivo » . E a proposi­to di salto, a Graziano Ros­si chiediamo di commentare quello all’indietro di Capi­rossi,
mai in partita nel week end probabilmente perchè con la mente a In­grid pronta a farlo diventa­re papà: « Non credo sia quello il motivo, penso che sia un problema di feeling con la moto non ancora tro­vato. Quando nacque Vale nel ‘ 79 io feci la mia miglior stagione in 250 con la Mor­bidelli vincendo tre GP. Lo­ris comunque tornerà in fretta quello di prima » .

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"Omnis homines qui sese student praestare ceteris animalibus, summa ope niti decet ne vitam silentio transeant veluti pecora,"
Sallustius, Bellum Catilinae, liber I

e bravo rossi! ti meriti un bel cioccolatino

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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"