Qui San José, SuperMac is back
John McEnroe, 47 anni appena compiuti, festeggia il suo ritorno nel circuito vincendo il torneo di doppio californiano in coppia con il 33enne svedese Jonas Bjorkman
McEnroe, 27 anni, esulta con Bjorkman, 33. ApMILANO, 20 febbraio 2006 - Come nelle favole più belle, quelle con il lieto fine, il ritorno alle gare di John McEnroe si è trasformato in un trionfo. SuperMac, che aveva abbandonato il circuito Atp giocando l'ultimo torneo a Rottedam nel 1994, è tornato alle gare ufficiali proprio nella settimana del suo 47° compleanno e ha vinto in coppia con lo svedese Jonas Bjorkman il torneo di doppio di San José (380.000 $, sintetico indoor). Ottanta anni suonati in due (47 McEnroe, 33 Bjorkman) non hanno pesato affatto sul rendimento atletico e tecnico e così è stata quasi una passeggiata la vittoria sugli statunitensi Paul Goldstein e Jim Thomas piegati per 7-6 (7-2) 4-6 10-7 in un'ora e 44 minuti di gioco.
Bjorkman e McEnroe hanno vinto la prima frazione al tie break, dopo che Goldstein aveva perso il servizio nel quarto game del match e McEnroe, che fino a quel momento non aveva mai perduto la battuta in tutto il torneo, nel settimo. Nel secondo set McEnroe ha ceduto nuovamente il servizio sul 4-5 e così si è giocato il super tie break a 10 punti per decidere la coppia vincitrice. Bjorkman e McEnroe sono saliti prepotentemente 5-1 e poi hanno chiuso per 10-7 quando McEnroe ha messo a segno una volèe di rovescio che è passata nel mezzo tra Goldstein e Thomas.
"Non sapevo bene - ha detto McEnroe al termine del match - cosa sarebbe successo, ma mi sono sempre sentito in gran forma fin dal primo giorno e così ho pensato che avremmo potuto anche avere delle chance per vincere qualche partita e magari anche il torneo. La chiave del successo in doppio è sempre quella di giocare in sintonia con il tuo partner e io credo di averlo fatto. Siamo stati capaci di unire le nostre energie e di giocare sempre concentrati; ci siamo sorretti a vicenda. Ora mi voglio godere questo successo per un po', poi mi prendo qualche mese di riposo per tornare in forma per il Senior Tour che mi aspetta. Poi vediamo se ci saranno ulteriori sviluppi".
Un McEnroe così appare sprecato per il Senior Tour ed è probabile che SuperMac mediti di cimentarsi anche in un torneo più importante, magari uno Slam e magari Wimbledon che lui ha vinto per 5 volte tra il 1979 e il 1992. E' vero che McEnroe, in tutti questi anni, diciamo negli ultimi 10, non ha mai smesso di giocare poichè impegnato sia nel Tour degli over 35 sia in altre sfide. Ma questo ritorno è in parte spiegabile, sebbene McEnroe sia integro fisicamente e conservi intatta la classe di un tempo, dal fatto che il doppio è una specialità quasi morta. Lo è perchè nessun big del singolare ci si cimenta, lo è perchè il doppio non attira più il pubblico di un tempo. Oggi i numeri uno del mondo della specialità sono i fratelli Bryan che non hanno classifica in singolare.
Gli ultimi vincitori di uno Slam in singolare capaci di vincere anche il doppio si contano, negli ultimi 10 anni, sul palmo di una mano: Rafter, Kafelnikov, Hewitt ed Edberg. Questo conquistato da McEnroe è stato il 78° torneo di doppio della carriera, il primo dai tempi di Parigi-Bercy del 1992 quando si aggiudicò il suo ultimo titolo in coppia con il fratello Patrick. Ora McEnroe ha raggiunto al secondo posto assoluto l'olandese Tom Okker e davanti a loro c'è soltanto l'australiano Todd Woodbridge, primo assoluto con 83 titoli.
SuperMac è il primo tennista della storia vittorioso in quattro decenni consecutivi; McEnroe ha vinto il primo titolo in doppio nel 1978, poi ha dominato con Peter Fleming gli anni Ottanta, ha vinto 3 tornei negli anni Novanta (Bruxelles, Wimbledon e Parigi-Bercy) e ora uno anche nel nuovo millennio. McEnroe ha vinto 78 tornei con 14 partner differenti; con Fleming ha vinto 57 volte, con Woodforde 3, con Gootfried, Hlasek, Maze, Patrick McEnroe, Rennert e Taygan 2 volte a testa, con Becker, Bjorkman, Fibak, Gene Mayer, Matt Mitchell e Michael Stich una volta a testa.
Luca Marianantoni