Oggi il Brasile ha perso.
Non ha perso perché la squadra del Brasile sia peggiore di quella Francese, non ha perso perché i brasiliani abbiano meno qualitá dei francesi.
Ha perso perché ai brasiliani é mancato una qualitá che invece la francia aveva,
é mancata quella stessa cosa il brasile non ebbe nel 1950, quella cosa che portó l' uruguay di Varella a batterli.
É mancata quella stessa cosa che l' Italia ebbe nel 1970 contro la germania;
quella stessa cosa che l' Italia non aveva nella fase iniziale dei mondiali del 1982, ma che trovó nelle partite successive fino alla vittoriosa finale con la Germania!
Al brasile non é mancata classe, non é mancata la capacitá di giocare la palla, no.
Al brasile é mancata la "
atitude", la "volontá", la "voglia di vincere", é mancato l' orgoglio e la rabbia e la forza di gettare il cuore oltre l' ostacolo, é mancato quello che avevano l' uruguay del 1950 e l' Italia del 1982: é mancato il "
cuore".
Quel
cuore che ci fece vincere i mondiali del 1982.
Perché i mondiali non li vince il team coi migliori giocatori, coi campioni di maggior talento, col gioco piú bello o piú elegante o piú tecnicamente giusto, no!, i mondiali li puó vincere anche un team non eccellente, come era l' uruguay del 1950, o come era l' Italia dell' '82, basta che questo team abbia "
CUORE" da vendere!
L' Italia si incontrerá la prossima settimana con la Germania.
All' Italia non si deve chiedere di giocare bene, o di fare bel gioco, e nemmeno di vincere!, no!, all' Italia si deve chiedere di avere cuore, e di gettarlo oltre l' ostacolo!
A costo di perdere, anche!, ma perdere con cuore e coraggio!, dopo aver lottato e conteso la palla e il campó sputando sangue senza cedere un centimetro!, perché "moralmente" una sconfitta con onore vale quanto e piú di una vittoria ottenuta per caso!
Ma una sconfitta dopo non aver lottato come non ha lottato il brasile non é una sconfitta onorevole, una sconfitta subita per mancanza di cuore e di voglia e coraggio non é onorevole, no.
A me non importa che l' Italia vinca o perda, il futtebbolle é solo un gioco, dove si vince e si perde.
Ma a me importa che l' Italia non consegni passivamente alla Germania la vittora come oggi invece il brasile l' ha passivamente consegnata alla francia, dopo 90 minuti di passivitá e mancanza di "
atitude" (atteggiamento positivo).
Andiamo a giocare con la Germania, ma andiamoci con la voglia di sputar sangue e di fargli sputar sangue, a costo di prendere gol di contropiede per poi ributtarsi nella mischia senza respiro.
Andiamoci con negli occhi e nel cuore la memoria e l' esempio di Italia-Germania 4-3 e dei mondiali dell' '82. E dell' Uruguay di Obdulio Varela.