SCI L’INFORTUNIO DI PALANDER CONSEGNA CON UN GIORNO DI ANTICIPO LA COPPA DI SLALOM AL VALTELLINESE: L’ULTIMO ITALIANO AD AGGIUDICARSELA FU TOMBA NEL ‘95
Rocca vince senza gareggiare
«Farò festa dopo aver superato l’ultimo paletto con il miglior tempo»
18/3/2006
di Daniela Cotto
Giorgio Rocca e Massimiliano Blardone, destini divisi. Il primo si tro
Giorgio Rocca
va in tasca la coppetta di slalom con un giorno d'anticipo senza dover faticare (la gara è in calendario stamattina) a causa del serio infortunio al ginocchio di Kalle Palander, il finlandese che tallonava l'italiano in classifica; il secondo centra il podio nel gigante delle finali di Aare, in Svezia, dimostrando di essersi sbloccato, ma finisce alle spalle del solito Benjamin Raich che vince gara, Coppa di specialità dopo aver conquistato la Coppa del Mondo generale. Reagiscono in modo diverso, i due azzurri. Va all'attacco Blardone: «Finisce qui questo anno tormentato ma l'anno prossimo la sfida con l'austriaco continua. Io mi dedicherò anche alla velocità, quindi sarò più abituato alla tensione della competizione. Il calendario di questa stagione per noi gigantisti era assurdo. Abbiamo trascorso troppo tempo senza gareggiare».
Sceglie invece il profilo basso Giorgio Rocca. Da atleta serio qual è non gioisce e puntualizza: «Farò festa dopo aver superato l'ultimo paletto. Vincere la Coppa così mi spiace un po'. Peccato per Palander. Aspetto prima di parlare, voglio vedere se riesce ancora a recuperare! Sarò contento solo dopo aver dimostrato di essermi meritato il trofeo gareggiando sino in fondo e ottenendo risultati». Gli fa eco Flavio Roda, il dt della Nazionale: «Non è il massimo ma sono cose che succedono nello sport». Comunque sia, l'Italia porta a casa l'ambito premio, il coronamento della fatica di Rocca che ha disputato una brillantissima stagione rovinata dal flop alle Olimpiadi, in quel sabato dall'atmosfera strana e quasi irreale, quando sulla pista del Sestriere gli si incrociarono gli sci e la folla rimase di sasso per il sogno azzurro che andava in pezzi.
Da lì si innescarono le polemiche. Il Coni politicamente disse: «Difendiamo i nostri atleti ma è chiaro che ai Giochi lo sci alpino non ha dato i risultati sperati». Un duro attacco all'operato del presidente della Federazione Gaetano Coppi. Rocca dopo quel fantastico filotto di cinque vittorie consecutive è sempre rimasto in testa alla classifica di slalom e riporta in Italia la Coppa dopo quella che Alberto Tomba vinse nel 1995. L'azzurro ha sempre avuto il pettorale rosso di leader ma nelle ultime gare Palander si era avvicinato pericolosamente, con Rocca che - dopo la brutta esperienza olimpica - era parso senza batterie e si presentava al cancelletto con la testa di un ragioniere intento solo a far calcoli per raggiungere l'obiettivo.
La verve dei giorni migliori era sparita e, a luci spente, il suo staff dovrà interrogarsi per capire qual è stato l'errore di programmazione. Perché di quello si tratta. Dallo slalom notturno di Schladming in poi Raich saliva mentre l'azzurro scendeva attanagliato dalla tensione che l'ha paralizzatto nel sabato decisivo, quello che avrebbe potuto dar la svolta alla carriera rendendola strepitosa. Aspettando l'ultimo colpo di Rocca, Blardone ha dimostrato di possedere le caratteristiche tecniche per stare al passo con i grandi. Se tra i maschi continua il dominio di Raich, tra le donne non ci sono state novità: l'ultimo slalom della stagione se l'è preso la solita Janica Kostelic che, pur avendo in tasca la coppetta di specialità, ha messo in riga l'austriaca Marlies Schild, la fidanzata di Benjamin Raich e atleta di punta del Wunderteam, e la svedese Anja Paerson. La campionessa croata è la vincitrice della Coppa del Mondo generale. Oggi tocca alle gigantiste: in palio c'é la Coppa di specialità contesa dalla svedese Anja Paerson (550 punti) e dalla spagnola Maria José Rienda Contreras (505). Per la Paerson la Coppa di gigante sarebbe l'unica e vera soddisfazione della stagione, ma per la spagnola si tratterebbe del primo trofeo di questo tipo per il suo paese. Domani, infine, la Coppa del mondo 2005-2006 si chiuderà con la novità della gara a squadre mista: due atleti e due atlete per ogni paese impegnati in SuperG e in slalom. Saranno punti che valgono solo per la classifica per nazioni.