Il calcio più che sport è da anni ormai fenomeno di costume, come piace dire ai tuttologi. In certi contesti è inevitabile parlarne e talvolta prendere posizione. Io per esempio attualmente mi trovo in un gruppo di lavoro di appassionati della pedata, disomogenei nella fede calcistica. Questo fa sì che nelle pause l'argomento calcio capiti spesso e si alterni all'argomento figa. Un paio di anni fa lavoravo con dei colleghi/amici motociclisti ed il calcio (inteso come sport
) manco ci sfiorava. Si parlava di Rossi, Biaggi, Gibernau e di organizzare le uscite del sabato. Insomma, mentre il motociclismo viene trattato dagli appassionati (quasi sempre....quasi, purtroppo), il calcio, in quanto fenomeno di costume, coinvolge spesso anche chi, come me, lo ha praticato fino a 12 anni e non ha mai avuto palpitazioni davanti ad una partita. Poi l'ambiente in cui si è maturati fa il resto: ho passato la mia gioventù con amici quasi tutti romanisti, di conseguenza anche se con molta moderazione, tengo per la Roma. Insomma, non credo ci si debba vergognare a guardare partite di calcio. Alcune sono anche molto divertenti da vedere (come l'andata della disfatta o Lione-Roma). Ovviamente nel mio caso lo sport delle due ruote a motore ha una predominanza assoluta su qualsiasi altra disciplina sportiva e se una gara di motogp mi fa rinunciare al giretto domenicale, a quest'ultimo non rinuncio per nessuna partita di calcio. Nessuna.