Dal sito Honda
L'accattivante styling di base della VFR è rimasto essenzialmente invariato rispetto al 2002. Formato da linee decisamente spigolose che, con malcelato orgoglio ne sottolineano il gusto europeo in ogni angolo, fondono un sofisticato design aerodinamico con un'estetica decisamente moderna ed elegante, lasciando presagire la potenza, le prestazioni e la passione che questa moto sa regalare in ogni occasione.
La versione del 2006 rappresenta una nuova evoluzione sia per quanto concerne l'estetica che le prestazioni, le cui principali modifiche sono rappresentate da:
Sulla carenatura superiore, l'inserto interposto nell'inconfondibile gruppo ottico anteriore è ora coordinato nel colore della moto - in sostituzione del precedente elemento di colore nero.
Nuove frecce di colore chiaro - con lampade color ambra per un look più deciso e moderno, che fa da ideale complemento al colore della moto.
Nuova sfumatura graduata del cupolino trasparente, che pone un forte accento sulla concezione moderna del veicolo, grazie all'elegante ombreggiatura.
Nuova colorazione nera della molla del monoammortizzatore posteriore Pro-Link - in sostituzione della precedente versione di colore rosso.
I terminali di scarico “Centre-Up” sono ora protetti da una nuova, sottile finitura - rispetto ai modelli precedenti ove erano semplicemente lucidati
Insomma il modello rimane praticamente identico a parte qualche piccola modifica estetica, e ad una entrata meno "violenta" del V-tec (tra l'altro a 6100 giri invece che a 7000 - duro il rodaggio .
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Nuova distribuzione del V4 VTEC
Il sistema V4 VTEC della VFR 2006 garantisce una transizione più armoniosa e lineare nel passaggio dalle 2 alle 4 valvole. Infatti, durante le accelerazioni più vigorose, il “salto” del propulsore alle 4 valvole è stato attenuato in favore di una crescita dell'accelerazione più naturale, mentre il rombo del propulsore è rimasto, come sempre, impressionante. È stato inoltre ridotto anche il regime di giri nel quale il sistema “abbandona” le 2 valvole, passato da 6.800 giri/minuto a 6.600 giri/minuto, rendendo anche in questo caso più lineare il passaggio all'operatività a 4 valvole.
Questo abbassamento è stato pensato in favore di un più accurato equilibrio fra l'erogazione della potenza e della coppia durante il funzionamento a 2 ed a 4 valvole: il regime intermedio fra queste due curve di potenza è divenuto il nuovo punto di “svolta”. In questo modo la transizione da 2 a 4 valvole appare molto più fluida, concretizzandosi in un'accelerazione regolare che continua a sfruttare al massimo le caratteristiche di potenza di entrambe le configurazioni.
Questa ben calibrata riduzione del regime di passaggio è accompagnata anche dall'abbassamento a 6.100 giri/min del regime al quale il motore passa di nuovo da 4 a 2 valvole - evitando così del tutto i contrasti e contraccolpi che si potevano generare.
Contestualmente alla modifica della distribuzione V4 VTEC, i tecnici hanno ovviamente apportato alcune variazioni anche ai parametri della centralina elettronica (ECU) del propulsore e agli iniettori dell'alimentazione PGM-FI (la stessa della CBR1000RR Fireblade), per una guidabilità ulteriormente migliorata ed un approccio ancor più sportivo. Peraltro, queste modifiche hanno portato anche un piccolo e significativo miglioramento sotto il profilo dei consumi
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METEOROLOGO E CONSULENTE CINOFILO