E' stata omologata per la normale circolazione, ma ha 2200 cavalli, scatta 0 a 100 km/h
in 1.2 secondi, da 0 a 240 km/h in 4.7. E consuma 560 litri per fare 100 Km...
Victory II va su strada
è la più potente del mondo
di VINCENZO BORGOMEO
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Il selettore della potenza si può posizionare su quattro posizioni: "Standard", "Fast", "Very Fast" e "Oh my god". Benvenuti a bordo della Victory II l'auto omologata per il regolare uso stradale più potente del mondo: ha 2200 cavalli (sì, duemila e duecento, non è un errore), spremuti fuori da una Vauxhall Victor dell'inizio degli anni Settanta. Una macchina che per gli inglesi è del tutto assimilabile alla nostra Fiat Duna e che, in origine, aveva un asfittico motore 2000 da 100 Cv. Ma che ora grazie alla potenza massima di 2200 Cv a 7500 giri, alla coppia massima di 2.600 Nm a 4.000 giri, abbinata a un peso di 1.542 kg regala prestazioni record: scatta da 0 a 100 km/h in 1.2 secondi, da 0 a 160 km/h in 2.5 e da 0 a 240 km/h in 4.7. Ma non è ancora finita: con un po' di fegato, tenendo ancora giù il piede del gas si può passare da 0 a 320 km/h in 7.8 secondi. Neanche una Formula Uno riesce a fare altrettanto. E, tanto per capirci, nel tempo usato da una Ferrari F430 per scattare da fermo fino a 100 orari, questo missile viaggia già a 240 km/h. Possibile?
Beh, il trucco c'è, e in parte si vede: la Victory II - e basta uno sguardo più attento al telaio per capirlo - è un dragster, uno di quei bolidi usati per le gare di accelerazione. Solo che, incredibilmente, sono riusciti ad omologarlo per l'uso stradale.
In Inghilterra, infatti, la legislazione sulle omologazioni è piuttosto tollerante ed è possibile mettere su strada i veicoli più strani, anche se - fino a oggi - nessuno era mai arrivato a tanto... Il progetto Victory II nasce infatti da lontano ed è frutto della passione di un gruppo di appassionati inglesi che dal 1981 elaborano senza sosta la povera Vauxhall Victor. Il primo motore ospitato fu un 3.500 V8 Rover, per poi passare a uno small block V8 Chevrolet e altri motori simili. Oggi sotto il cofano della Victory alberga un otto cilindri "Dart" Big M block di origine Chevrolet vitaminizzato da due turbocompressori Holset da 88 mm di diametro.
Il bello della Victory II però non sono solo le prestazioni, né il fatto che possa essere usata per andare al supermarket o al bar. I consumi lasciano di stucco più dell'accelerazione: selezionando la potenza in modalità "Oh my god", quindi spremendo tutti i 2200 Cv, si arriva alla mostruosità di 560 l/100 km. Un consumo che la macchina, per fortuna dei proprietari, realizza solo per 400 metri...
(23 giugno 2009)
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