Trasmissione primaria e cambio-frizione di un motore Ducati:
quello in verde chiaro a destra é il pignone dell' albero motore (non rappresentato in figura)
in verde scuro lo corona calettata sulla campana frizione
la frizione oltre che dalla campana é costituita dai dischi (condotti e conduttori), dalla piastra spingidisco e dal mozzo (o tamburo) che é solidale all' alberello primario del cambio (che nel disegno sarebbe quello coi due ingranaggi rossi), che ingrana tramite le coppie di ingranaggi delle varie marce col secondario, su una cui estremitá é posto il pignone della trasmissione finale (quello blu piú a sinistra in alto) sul quale gira la catena che lo collega alla corona posta sulla ruota motrice.
La trasmissione primaria puó essere ad ingranaggi (oggidí é quella piú comune, come quella del disegno in alto o della foto qui sotto),
a cinghia (vedi foto)
o a catena (ormai obsoleta, ma in gran voga fino agli anni 70 sulle moto Inglesi) come questa a catena morse di una Norton
P.S.: le trasmissioni primarie a catena (e, oggi, quelle a cinghia) vengono usate allorché il cambio non é "in blocco" col motore bensí "separato" (come usavano fare sulle loro moto i nostri antenati e soprattutto gli inglesi)
In caso di cambio separato non sarebbe possibile un accoppiamento diretto tramite coppia di ingranaggi tra albero motore e primario del cambio a causa della maggior distanza tra questi due elementi, da qui l' uso della catena (o cinghia).
P.P.S.:
la cinghia é usata anche nel caso della distribuzione.
Infatti, accando alle distribuzioni a "cascata di ingranaggi" (tecnicamente le migliori, ma certo non le piú semplici né le piú silenziose!) e a catena (quella piú diffusa tra i motori stradali moderni ad alberi in testa) esiste anxche quella a cinghia, tanto in caso di distribuzione ad alberi in testa
Ducati
che in caso di distribuzione ad aste e bilanceri con albero a camme rialzato
Morini 3 e 1/2