la repubblica
È la "nuda" con più cavalli mai costruita dalla casa tedesca.
Arriverà a giugno, con un prezzo di 15.000 euro,
per fare concorrenza alla Brutale e alla Monster
di MAURILIO RIGO
Bmw Motorrad mette a nudo la sua tecnologia. Con la roadster K1200 R la casa di Monaco spoglia la sorella carenata K 1200 S e mette in evidenza i "muscoli" della motocicletta che ha segnato una svolta nella produzione dei suoi modelli sportivi. La naked bavarese è contraddistinta da un design deciso, di forte impatto visivo, e non passa certo inosservata ricordando per alcuni aspetti la giapponese Yamaha BT e la nostra MV Agusta Brutale.
Inoltre con i suoi 163 Cv la K 1200 R diventa la roadster di impostazione sportiva più potente in circolazione. La base sulla quale i progettisti Bmw hanno lavorato è quella della precedente versione "chiusa" S che sotto il guscio della carena nascondeva raffinate soluzioni tecnologiche e prestazioni molto vicine a quelle delle maxi sportive più spinte. Poche quindi le modifiche effettuate sul piano della ciclistica e sul propulsore, molte invece quelle di carattere estetico. Il evidenza la robusta forcella a parallelogramma Duolever che nella S era un po' meno verticale e veniva nascosta dalla carenatura, le prese d'aria laterali con le griglie del radiatore e il gruppo fanale-strumenti-cupolino.
Identico invece il motore quattro cilindri in linea della cilindrata della K 1200 S,1.157 cc, mentre è stata leggermente diminuita la potenza (- 4 Cv) con la coppia massima di 127 Nm che viene erogata a 8.250 giri. Anche dal punto di vista meccanico, non cambia nulla tranne la modifica al ciclo di aspirazione per cui l'aria nella K 1200 R raggiunge la scatola filtro attraverso un solo cornetto, montato a destra. Come la S anche la naked può essere equipaggiata, a richiesta come optional, della sospensione a regolazione elettroncia ESA: un sistema che consente di regolare la sospensione premendo semplicemente un pulsante sul manubrio, anche durante la guida. La regolazione interviene sull'estensione sulla ruota anteriore e l'estensione e la compressione sulla ruota posteriore.
Inoltre, a veicolo fermo, si può intervenire elettroidraulicamente sul precarico molla. E passiamo al reparto freni dove necessariamente, viste le prestazioni, la frenata deve essere più che mai efficiente e sicura. La K 1200 R è equipaggiata con l'impianto frenante EVO montato anche in tutti gli altri modelli boxer e della Serie K, con 2 dischi dal diametro di 320 mm davanti e 265 mm dietro con guaina in acciaio per le tubature. Anche in questo caso tra gli optional a pagamento è possibile dotare la moto con il Bmw Integral ABS, nella versione sportiva semi-integrale, ovvero con la leva al manubrio che attiva il freno della ruota anteriore e posteriore, mentre il comando a pedale agisce solo sul freno della ruota posteriore.
La lista degli optional prosegue poi con numerosi, e costosi, accessori più o meno utili, per personalizzare la moto. La Bmw K 1200 R sarà in vendita dalla prossima estate a un prezzo poco lontano dai 15.000 euro e per lanciarla in tutto il mondo, a partire da maggio, sarà istituito un campionato monomarca, Bmw Motorrad Power Cup, che si svolgerà nell'ambito della MotoGP.