Terza edizione di Camel Hell’s Gate. La corsa di enduro estremo di Fabio Fasola compie tre anni. E per tre anni è stata vinta dal colosso dell’Isola di Man, l’inglese David Knight. Sarà così anche nel 2006? Sarà ancora il campione del mondo di enduro, l’imbattibile gigante buono a far sua la corsa di enduro che è riuscita a suscitare l’ammirazione degli appassionati più competenti sin dalla sua prima effettuazione? A giudicare dalla voglia di “concorrenza” potrebbe essere l’anno del passaggio delle consegne. Ci sono piloti agguerriti che hanno annunciato la loro partecipazione e che cercheranno di far scendere Knight dal suo trono ancora inviolato. Certo, David Knight ha dimostrato di interpretare alla perfezione il ruolo del dominatore di una corsa senza copromessi quale è Camel Hell’s Gate. Ha fatto notare a tutti, chiaramente, che tanto più il percorso è duro e massacrante e tanto più lui riesce a sentirsi a suo agio ed a fare la differenza. E d’altra parte nessuna deroga all’”Infernalità” del percorso è stata annunciata durante la presentazione della terza edizione di Camel Hall’s Gate. La formula, per dirla in due parole, anzi tre, non-si-tocca. È basata su un giro infernale lungo i sentieri e le mulattiere più difficili della tenuta de Il Ciocco, sull’Appennino Toscano. I tre passaggi ed i rigori dell’inverno si aggiungeranno alle difficoltà della gara. Ad ogni controllo di passaggio (ne sono previsti tre per ognno dei tre giri), i concorrenti con un ritardo prestabilito saranno eliminati.
Ma qui entra in gioco la prima novità della gara 2006. Il fuori tempo massimo sale a cinquanta minuti, così che un numero maggiore di piloti possa accedere al gran finale di Camel Hell’s Gate, la salita impossibile dell’Hell’s Peak. Al buio, su quel crinale mozzafiato in cima al quale anche gli spettatori fanno fatica a tenersi in piedi, i piloti “superstiti” di Camel Hell’s Gate dovranno contare proprio sull’aiuto del pubblico per accedere al podio posto sulla sommità della salita. Il primo anno soltanto tre piloti riuscirono a concludere la gara, lo scorso anno furono cinque. Saranno di più l’11 febbraio 2006? O saranno ancor meno? Altra novità. Il montepremi di Camel Hell’s Gate era destinato, fino allo scorso anno, interamente al vincitore. Per la terza edizione della sua “creatura” Fabio Fasola ha annunciato che il premio per il primo non si tocca, ma anche che il montepremi totale è stato incrementato, in modo da assegnarne una parte anche ai successivi quattro classificati. Un motivo, per i concorrenti, di più per stringere i denti e per vincere il freddo, il buio, e le difficoltà incredibili di Camel Hell’s Gate 2006.
Ma le novità non si fermano alla gara clou dell’”inquietante” e spettacolare week end di Hell’s Gate. Anche la fase eliminatoria del mattino è stata oggetto di una rivisitazione importante. Lo spirito rimane quello di creare una chiara selezione dei piloti che accederanno alla fase finale, alla gara vera e propria. La gara del mattino, però, è stata “addolcita”, con un percorso meno selettivo e passaggi più “accessibili”, ed avrà un suo podio, una sua premiazione ed un suo specifico montepremi. Sarà, insomma, una corsa di enduro più vicina al concetto tradizionale della regolarità, e per questo proponibile ad un gran numero di partecipanti. Solo a tutti coloro che porteranno a termine l’intera fase di selezione sarà consegnato l’attestato di Pilota Camel Hell’s Gate. Attestato che sarà consegnato alla sera, al termine della cerimonia finale durante il gala della grande festa di Camel Hell’s Gate 2006.
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