da MOL
Nel week-end del GP di Francia SBK circolavano voci – riprese anche dagli addetti ai lavori della MotoGP – di un possibile accordo di Max con la Kawasaki. Tutte balle? Probabilmente sì, però Batta era molto nervoso...
“Scrivilo – mi diceva domenica sera Marco Masetti, il nostro uomo della MotoGP – che Max è riuscito a far concentrare l’attenzione su di lui anche nel giorno delle più belle corse del mondiale Superbike”.
Vero. Ma sino a un certo punto: in realtà al centro dell’attenzione di tutti i team a Magny Cours c’era un altro campione, uno che teneva in sospeso parecchie firme sui contratti, il perno del mercato piloti, uno che è stato grande in MotoGP e che a Imola per la prima volta ha vinto anche in Superbike: Alex Barros.
Il brasiliano non rimarrà col team Klaffi che lo ha fatto esordire in Superbike con l’appoggio della Honda Europa. Ritiene che il team austriaco non abbia mezzi sufficienti per mettergli a disposizione la moto vincente, quindi si è messo sul mercato, e non ha faticato a trovare offerte.
Tre, per la precisione: una dalla Suzuki, una dalla Honda Ten Kate e una dalla Ducati. A Imola la riconferma di Lorenzo Lanzi nel team ufficiale era data per “improbabile”, e questo poteva significare solo che la trattativa con Barros era molto avanti.
A mezzogiorno di sabato, a Magny Cours, Barros non aveva ancora firmato, ma il contratto sembrava si potesse definire entro la fine del GP. La sera di domenica si è saputo invece che l’accordo era definitivamente sfumato: Bayliss non gradisce Barros come compagno di squadra, preferisce Lanzi, con cui va molto d’accordo e che ai suoi occhi evidentemente non è in grado di insidiargli il ruolo di prima guida nel Team Xerox.
Così Barros ha mandato avanti il dialogo con Gerrit Ten Kate, che, se l’accordo andrà in porto, potrà disporre il prossimo anno di una squadra davvero formidabile sia per la Superbike, che per la Supersport. Nella SBK sulle sue Fireblade ci sarebbero Toseland e Barros, mentre nella SS saranno addirittura tre i piloti, e tutti di grosso calibro: Charpentier, ostinatamente attaccato al suo numero 1, Sofuoglu, che nella seconda parte della stagione è andato costantemente fortissimo, infine Roberto Rolfo, che ha rinunciato all’ipotesi di tornare in MotoGP preferendo una moto vincente nella più umile Supersport.
La decisione definitiva di Barros si saprà fra un paio di giorni, visto che, appena finito il GP di Francia, Alex è volato in Brasile per un breve periodo di riposo.
... (omissis) ...
Quanto a Pitt, che quest’anno è stato spesso più redditizio di Haga concludendo probabilmente la miglior stagione della sua carriera, si sa che ha contatti con Ten Kate (già a fine 2005 aveva tentato questa strada), ma al momento è senza moto. Andrà alla Ducati a formare un’accoppiata tutta australiana?
La Casa bolognese ha rinnovato l’accordo con Bayliss per due anni. Questa è l’unica informazione certa. Come abbiamo già scritto, il campione del mondo 2006 ha rifiutato Barros e vorrebbe Lanzi, e questo ha scombussolato i piani della squadra ufficiale, che si è trovata spiazzata. Molti a questo punto danno per riconfermato anche Lanzi, ma a Borgo Panigale non confermano, anzi traspare l’intenzione di cercare una soluzione alternativa. Disponibili ci sono Pitt e Walker, due piloti esperti e veloci, ma è tutt’altro che sicuro che possano ricevere il gradimento di Bayliss. La faccenda si presenta piuttosto complessa...
Nel 2007 la Ducati schiererà in pista le stesse moto di quest’anno, rinnovate per quanto possibile tenendo conto che gli sforzi della Casa saranno tesi prevalentemente allo sviluppo della nuova 1100-1200 che, regolamento permettendo, dovrebbe debuttare nel 2008.
_________________ Lo Zio Tazio
"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"
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