Mino potrebbe fare un team per la Moto2. Il pilota sarebbe Simone Corsi.
Ufficialmente è un’idea, nella pratica è un progetto che si sta cercando di mettere in piedi entro la fine dell’anno: una squadra per la Moto2 con il nome di Giacomo Agostini e con il coinvolgimento di un gruppo di amici, tra i quali Claudio Castiglioni. Il pilota sarebbe Simone Corsi. Il nome della moto potrebbe essere Cagiva.
Bisogna usare il condizionale perché la strada per realizzare questo progetto è lunga, costosa, e piena di ostacoli. La questione è nelle mani della Dorna, adesso: Carmelo Ezpeleta è stato contattato per capire se c’è ancora spazio tra gli iscritti. Le iscrizioni sono ufficialmente chiuse, ma poiché tira aria di defezioni, un posto, o anche due, potrebbero saltare fuori.
A livello tecnico, la progettazione della ciclistica (il motore, come noto, è prodotto dalla Honda, per tutti) verrebbe affidata all’ingegnere Giulio Bernardelle che dopo aver lasciato la MotoGP ha creato una sua engineering. Castiglioni, quindi, potrebbe occuparsi della produzione. E qui c’è un primo problema. La Cagiva è di proprietà della Harley Davidson: bisogna quindi vedere cosa pensano gli americani, che prima del Salone di Milano hanno dichiarato di voler vendere il Gruppo MV Agusta e che quindi non dovrebbero essere interessati ad ulteriori investimenti. Per questo è difficile usare il marchio Cagiva, a meno che non avvenga a breve la cessione del Marchio.
Comunque Castiglioni è presidente e responsabile dello sviluppo del prodotto, e sia alla CRC di San Marino che a Schiranna ci sono uffici tecnici che potrebbero occuparsi della produzione di materiale destinato alla Moto2.
L’idea ha fascino, ma chi paga? È questo, il problema. Fare le corse, sostenendo la progettazione e lo sviluppo di una moto, costa molto. Inoltre è stata appena presentato la nuova Mv F4 e a Varese c’è chi vorrebbe sviluppare un progetto “racing” con questa moto. C’è chi si sta occupando di trovare il budget, da giorni si stanno susseguendo incontri e discussioni. Ma di questi tempi trovare soldi per correre – un buon team della Moto2 necessita di un budget di circa 2 milioni e mezzo di euro – è dura per tutti.
Enrico Borghi
|