Test IRTA 250, day 2: Pedrosa rimette ordine
(18 marzo 2005)
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Edoardo Licciardello
Come ampiamente previsto, la risposta del campione del mondo all’affronto di Dovizioso non si è fatta attendere: Pedrosa ieri ha fatto valere il suo blasono mettendo tutti in riga. Due i decimi rifilati al primo degli inseguitori, quel Porto che l’anno scorso è stato l’unico suo vero rivale. Una dichiarazione che lo proietta – ammesso che ce ne fosse bisogno – nel ruolo di favorito per questa stagione 2005.
Aprilia, però, ha tutte le intenzioni di rompergli le uova nel paniere. Non è affatto un caso che dei primi cinque classificati, tre siano in sella alla moto di Noale: la sua quarto di litro ufficiale è, come al solito, velocissima. A parte il campione del mondo, infatti, i primi inseguitori in sella alla Honda sono nel secondo successivo.
Stupisce che la muta di questi inseguitori sia tutta composta da debuttanti della quarto di litro, con i due alfieri del team Fortuna Lorenzo e Barbera che hanno stretto in mezzo il nostro Dovizioso. Un dato, questo, che se da una parte testimonia inequivocabilmente il talento di questi tre piloti, dall’altra getta qualche ombra sul livello dei piloti della 250. Una volta popolata di veri e propri specialisti della categoria (Pons, Mang, Cornu, Roth, Sarron i primi che vengono in mente), ora la quarto di litro è poco più che un fastidioso passaggio semi-obbligato per la MotoGP. Per noi non è bello, ma ognuno tragga le sue conclusioni.
Si risolleva un po’ Locatelli rispetto alla prestazione di ieri: sul talento di Roberto non ci sono dubbi, anche se è impossibile non ricordare come in 250 non abbia mai saputo (o potuto, dopotutto nel motociclismo si vince e si perde assieme alla moto…) concretizzare questo suo potenziale. Passando all’altro esule forzato della 125, è abbastanza indietro, (ma del resto era cosa prevedibile al debutto) Giansanti. Anche qui, diamogli tempo.
Stesse considerazioni per la Fantic: Ferro si ritrova buon ultimo, ma sarebbe stata un’impresa colossale fare altrimenti. Dopotutto, al debutto ha preso due soli secondi dal ben più blasonato compagno di squadra Vincent. Se son rose…
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