Phillip Island –
Carlos Checa domina l'apertura del Mondiale Superbike a Phillip Island e riporta la Ducati in vetta alla classifica dopo un anno e mezzo di digiuno. Vincendo il duello a distanza con Max Biaggi, due volte secondo, il catalano ha festeggiato la settima vittoria e la terza doppietta della carriera. La Ducati raggiunge quota 293 successi. Meno male che la marca italiana ha ritirato la squadra ufficiale…
Biaggi aveva modificato le regolazioni della RSV4 per allungare la vita del pneumatico e reggere il confronto con Checa. Ma la seconda gara si è decisa in partenza quando Max ha avuto un'incertezza ed è rimasto intruppato transitando solo settimo al primo passaggio. Checa ha impiegato appena tre giri a liberarsi di Leon Haslam, partito alla garibaldina, e una volta in testa ha spinto al massimo per guadagnare quei tre secondi e mezzo su Biaggi conservati fino alla fine. Carlos aveva vinto in Australia anche lo scorso anno, rimontando dalla undicesima posizione.
Biaggi ha dovuto impegnarsi allo spasimo per risalire la corrente. Corser, poi finito dritto al tornantino, e Haslam non hanno fatto grande opposizione: la BMW è un missile sul dritto, ma consuma ancora troppo velocemente le gomme, esattamente lo stesso problema che c'era nel 2010…
Invece
Marco Melandri ha venduto cara la pelle e le ha provate tutte per arginare l'offensiva di Biaggi. I due ex della MotoGP non si sono risparmiati duri colpi, si sono sfiorati più volte: dal 15° al 19° giro Marco è passato tre volte al tornante ma il campione del mondo si è ripreso la posizione sul dritto approfittando della strepitosa velocità della RSV4. Ma anche per merito di una fantastica traiettoria all'ultimo curvone. Biaggi ha risolto a suo favore il primo braccio di ferro 2011 con colui che è destinato a diventare il suo più duro avversario, ma a quel punto Checa era ormai imprendibile. L'Aprilia però torna a casa con undici punti in più del trionfale 2010.
Dando maggiore carico al posteriore, Melandri è riuscito a sfruttare meglio la gomma e a sopperire alla precaria condizione fisica e al dolore alla spalla destra operata il 23 dicembre scorso. Il primo podio nella gara d'esordio in Superbike lo ha ripagato dei sacrifici fatti in questi ultimi due mesi.
E gli altri? Comparse. Jonathan Rea ha salvato il bilancio Honda, che stava diventando veramente negativo, rimontando al quarto posto. Con il braccio sinistro dolorante per il pauroso botto di martedì scorso, il nordirlandese si è sbarazzato all'ultimo giro di un Haslam ormai alla frutta con le gomme. Bel riscatto anche per Leon Camier, salito al sesto posto dopo una prima uscita incolore. Haga, molto efficace nella parte centrale, è scivolato al settimo posto, precedendo comunque Michel Fabrizio. Eugene Laverty ha in parte offuscato la sua bellissima prestazione andando dritto e finendo quindicesimo. Eccellente anche il piazzamento di Roberto Rolfo scattato in coda allo schieramento: il torinese di questo passo diventerà il pilota di punta Kawasaki…
http://www.motonline.com/sbk/articolo.cfm?codice=328355