che bel clima in F1
ECCLESTONE: "NESSUN BOICOTTAGGIO DI RENAULT E MCLAREN"
"Se mi puntano una pistola alla tempia
siano sicuri di premere quel grilletto"
"Renault e McLaren hanno minacciato il boicottaggio della la gara inaugurale del Mondiale 2009, poi rientrato". Lo ha rivelato il boss della F1 al quotidiano britannico The Times
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Londra, 24 marzo 2009 - Bernie Ecclestone ha rivelato che i team Renault e McLaren hanno minacciato di boicottare la gara inaugurale del Mondiale 2009, che si terrà nel weekend a Melbourne, in Australia. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Times, il direttore generale della McLaren Ron Dennis e il capo della Renault Flavio Briatore si sono impegnati a non mandare i loro rispettivi team a Melbourne nel caso in cui il patron della Formula 1 non dovesse onorare i pagamenti rimasti in sospeso destinati alle scuderie.
La minaccia è arrivata dopo che i dirigenti di Renault e McLaren, insieme con il presidente del team di Formula 1 della Toyota John Howett, avevano incontrato la scorsa settimana Ecclestone per discutere circa un accordo sulla questione. Sempre parlando al Times, Ecclestone ha reso note le parole di Briatore, coadiuvato da Dennis, durante l’incontro: “Non siamo intenzionati a trasferirci a Melbourne”, avrebbe detto il capo della Renault.
Il patron della Formula 1 ha reagito al diktat dei due team: “Ho telefonato ai responsabili degli spostamenti aerei delle scuderie chiedendo loro di cancellare i voli per il trasferimento a Melbourne dei due team in questione. E’ la cosa migliore da fare: ci costa una fortuna noleggiare questi aerei, anche se è comunque costosissimo anche cancellarli”.
Alla fine McLaren e Renault sono comunque partite alla volta dell’Australia, e quella del boicottaggio non sembra più un’ipotesi concreta. Ecclestone ha concluso ironicamente: “Se loro dovessero venire da me e puntarmi una pistola alla tempia, dovrebbero essere sicuri di poter premere quel dannato grilletto. E dovrebbero anche sincerarsi della presenza di proiettili dentro quella pistola, perché se dovessero scordarli, dovrebbero stare molto attenti”.