Le Formula 1 sono facili



Il test di Sebastian Loeb sulla Renault lo conferma


Ci sarà stato il trucco e va bene. Tipo che aveva già fatto qualche giretto prima del giorno ufficiale del test o che l'hanno mandato in pista nel finale con un bicchierino da vodka di benzina e le gomme miracolose, giusto per il tempone. Ma che Sebastian Loeb - che è Sebastian Loeb, certo - vada a 4 decimi da Heikki Kovalainen, fino in fondo non ci torna.

Domande: sono tutti dei fenomeni o le Formula 1 di botto sono semplici? Non ce ne voglia il fresco campione del mondo rally, ma è un attimo propendere per la seconda. Tanto che ben venga la configurazione 2008, quella senza traction control, aiuti e aiutini vari. Quella definita da Massa come "pericolosa". Evviva. Non che ci si auguri il botto, ben inteso, ma un po' più di difficoltà nel tenere la macchina in pista, quello sì.

Che insomma Loeb prenda la Renault di F1, ci faccia la mano e finisca per girare come i venti eletti del mondiale non va bene, se non altro per i venti eletti. Sennò (sempre con il dovutissimo rispetto per Seb) metti in macchina Ibrahimovic, Benigni, Shaquille O'Neal e Steven King e giù in pista a lottare per la pole. L'ambientino più elittario del mondo non può avere dei criteri di selezione (che sembrano) così bassi. Tutto qui.

Il rischio? Venir sommersi dalle chiacchiere da bar. "Ecco perchè un ragazzino al debutto lotta per il mondiale fino all'ultima gara", oppure "Schumacher sta fermo un anno, torna e va come un razzo, certo!" o anche "Valentino in Ferrari vola? Fosse difficile" detto dai biaggiani. Un consiglio: diminuire le tessere del club, aumentare il livello di difficoltà. Consiglio esteso anche ad altri paddock: i tempi di Schumi sulla Ducati insegnano.

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Lo Zio Tazio

"Io vi daró tutto ... basta che non domandiate nulla!"

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"Cosa intendi per natura: un posto dove si vive in una capanna di fango e ci si pulisce il di dietro con una foglia???"
"E chi si pulisce!! ...Hoivoboi..."

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Loeb sará anche uno fuori categoria, ma ....

.... ma l'unico beneficio del dubbio che ti concedo é questo: se mi chiedessero di provare una F1 moderna non avrei nessun timore reverenziale a entrarci dentro e a dare il gas ....
... mentre se mi offrissero di entrare in una formula di fine anni60/inizio anni 70 avrei una paura boia .... perché anche se quelle F1 avevano la metá dei cavalli di quelle odierne erano veramente difficili da guidare!

La tenuta di strada era aleatoria, col testa coda sempre in agguato sia che si accellerasse in anticipo sia che si frenasse in ritardo, la sensibilitá richiesta era enorme, per riuscire a pigiare la frizione e a frenare ci voleva un quadricipite da giocatore di futtebbolle, il volante faceva venire le vesciche alle mani, il cambio era una cosa a dir poco truce!, che se sbagliavi a fare la doppietta o gli sbriciolavi gli ingranaggi come caffé nel macinino o prendevi un contraccolpo che ti slogava il polso ...

certo, non ho mai guidato una F1, ma a suo tempo ho guidato una alfa 33 che usava la stessa motorizzazione e gli stessi comandi delle F1 dei primi anni 70 ... e dopo due giri son rientrato ai box letteralmente spaventato da quel "coso" bizzoso, duro, riottoso, imbizzarrito, nervoso, faticoso.... in una parola tremendamente difficile!!

Per guidare quelle auto, quelle F1 ci volevano dei coglioni di ghisa! ... e anche mutande di bandone perché cagarsi sotto era all'ordine del giorno!
Mentre, a quel vedo, guidare le moderne auto da corsa pare essere diventato una cosa da "mammolette"....
... certo!, per andar fore ci vuole sempre tanta abilitá!, ovvio!, ma sul fatto che le F1 siano davvero facili (e che permettano anche a chi non ha esperienza di pigiar fondo sull'accelleratore senza tanti riguardi!) non ci piove! ... una volta per guidare una F1 ( o un prototipo) bisognava fare tanta gavetta! e qusto valeva anche per fuoriclasse!, oggi pare che non sia affatto necessario, e Loeb ne é la prova! .... c'é qualcosa che non mi torna!
... e sarei tanto curioso di mettere Loeb ( o chicchessia) in una F1 di 30/40 anni fa per vedere come se la cava!

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GinoScola

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GinoScola

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""La tenuta di strada era aleatoria, col testa coda sempre in agguato sia che si accellerasse in anticipo sia che si frenasse in ritardo, la sensibilitá richiesta era enorme, per riuscire a pigiare la frizione e a frenare ci voleva un quadricipite da giocatore di futtebbolle, il volante faceva venire le vesciche alle mani, il cambio era una cosa a dir poco truce!, che se sbagliavi a fare la doppietta (doppietta! .. chi ancora sa cosa sia e come si fa???!!!) o gli sbriciolavi gli ingranaggi come caffé nel macinino o prendevi un contraccolpo che ti slogava il polso ...""

Mi ricordo che mio padre, quando avevo 19 anni, mi mise su un trattore stradale con pochi freni, senza servosterzo e con il cambio "fuller": adesso guida qui nel piazzale
Da allora continuo a fare doppiette e scalare con le marce anche con le auto.. e cerco di tenere la distanza di sicurezza (quando non sono distratto )... anche perchè purtroppo quei tempi sono passati da tanto.
Però, quando l'anno scorso ho incontrato mio zio quasi per caso, un giretto su un bestione me lo sono fatto... per le cambiate nessun problema.

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"Cosa intendi per natura: un posto dove si vive in una capanna di fango e ci si pulisce il di dietro con una foglia???"

"E chi si pulisce!! ...Hoivoboi..."