...mi sa che questa non la sapevate...
...dal sito
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Da quest'anno, la corsa australiana si corre nel tardo pomeriggio, per essere fruibile in Europa, di primo mattino, anziché a notte fonda. I piloti non ci stanno. Rosberg, dopo le prove: "Non vedevo neanche il circuito"
A 300 all'ora con il sole negli occhi Il Gp slitta al tramonto per colpa della tv
MELBOURNE - Visto che in Formula Uno nessun o pare divertirsi se le cose non si complicano inspiegabilmente e in maniera improvvisa, i padroni del vapore se ne sono inventata un'altra: correre il gran premio d'Australia al tramonto.
Immaginando uno sterminato circuito vuoto in riva al mare col sole appena rosato che scende sull'oceano, si potrebbe pensare anche a qualcosa di vagamente poetico, atipico per gente come Mosley o Ecclestone. E infatti la poesia non c'entra niente. C'entra la televisione, anzi: le trattative per icontratti dei diritti tv. Posticipando al tramonto il Gp si ottiene di trasmetterlo in Europa a un'ora più appetibile per i telespettatori. Non più le 4 del mattino, ma le 8. In questo modo si ingolosiscono tutti: gli inserzionisti, i broadcaster, gli investitori. E si fanno più soldi.
Si ingolosiscono tutti, si diceva, tranne quelli che ormai sono considerati l'ultima ruota del carro. E cioè i piloti. che si ritroveranno a correre domenica all'ora del vespro, con il sole che gli entra dritto dritto nella visiera, come la lampada degli interrogatori al commissariato: esperienza poco raccomandabile quando stai preparando una staccata con la curva e il relativo muro che ti si avvicina a 300 all'ora.
Nei giorni scorsi nessuno si era lamentato della questione: l'intero circo era tutto intento a litigare sui diffusori o sui massimi sistemi (e cioè i soldi che Ecclestone deve alle scuderie, i soldi che Mosley vuole dai piloti per le licenze, i soldi in generale). Ma oggi, quando si è trattato di scendere in pista (e nel primo pomeriggio, quando il sole non è ancora basso quanto lo sarà domenica durante la gara) i primi segnali di preoccupazione sono arrivati da più parti (e prontamente ignorati).
Il più preoccupato è sembrato Rosberg, l'uomo più veloce della giornata. "A un certo punto - ha raccontato appena sceso dall'abitacolo - il sole era
bassissimo e non si vedeva niente. Ma niente niente. Nemmeno dove stava il circuito".
Inquieto anche Fernando Alonso che si è accorto che in un paio di punti, anche se solo per qualche istante, il sole abbaglia davvero. Anche Trulli sembrava poco tranquillo: "Bisognerà vedere che condizioni ci saranno domenica - diceva durante la pausa tra le due sessioni di prova - certo il sole si sta abbassando parecchio...".
Webber la prendeva a ridere: "Non mi resta che divorare carote di qui a domenica". Mentre i piloti scandinavi cercavano di cogliere l'aspetto positivo. "Nei punti in cui non avremo il sole in faccia ci sarà una luce vespertina - diceva Heikki Kovalainen-. E
per me sarà meglio visto che in Finlandia, durante l'inverno, è sempre buio, quindi sono abituato".
L'organizzazione minimizza: Drew Ward, il numero uno della società che allestisce lo spettacolo si barrica dietro una presunta documentazione: "Abbiamo fatto un sacco di studi sulla questione. Partendo alle cinque (le 8 italiane, appunto, tra l'altro con il beneficio di un'ora, rispetto alle prove, per l'entrata in vigore dell'ora legale in Europa) dovremmo finire prima che il sole sia basso basso. Tramonterà alle 19 e 19. E secondo i nostri calcoli il Gp sarà già finito da una ventina di minuti.
Infine non dimentichiamo che qui abbiamo a che fare con i migliori piloti del mondo, gente abituata a competere in ogni condizione meteo: dalla pioggia torrenziale, alla visibilità zero". Appunto.
...sono anche immortali!??!