L'ex direttore sportivo e amministratore delegato della Ferrari ha ottenuto una maggioranza schiacciante sul rivale finlandese Vatanen. Il dirigente inglese lascia dopo 16 anni
PARIGI - Come da pronostico, Jean Todt è stato eletto presidente della Federation Internazionale Automobile. L'ex n.1 della Ferrari corse, nonché della Peugeot ha sconfitto la concorrenza del finlandese Ari Vatanen, ex pilota di rally e già parlamentare europeo. Sarà lui a succedere a Max Mosley, che lo aveva indicato come erede ideale. Todt ha ottenuto 135 voti, contro i 45 raccolti dal rivale. Le schede non valide sono state 12. Ha prevalso la candidatura "della continuità", anche se l'uscita di scena del contestato dirigente inglese - in sella per 16 anni e 4 mandati - rappresenta di per sé un taglio con il passato.
Con l'elezione di oggi, il 63enne francese corona una carriera dirigenziale cominciata oltre 20 anni come artefice dei successi ottenuti dalla Peugeot nel Mondiale Rally (1985-1986), alla Dakar e alla 24 ore di Le Mans.
Il passaggio in Formula 1 avviene nel 1993, quando Todt assume il comando della Scuderia Ferrari. La missione è riportare a Maranello il titolo iridato che sfugge dal 1979. Il team, con Ross Brawn come "cervello" e con Michael Schumacher in pista, dopo un lungo rodaggio diventa praticamente imbattibile: la Ferrari conquista il Mondiale costruttori dal 1999 al 2004, Schumi fa cinquina dal 2000 al 2004. A Maranello, Todt assume anche l'incarico di direttore generale dell'azienda e, dall'ottobre 2006, di amministratore delegato.
Il francese conserva il controllo operativo della squadra corse fino al 2008, quando viene rimpiazzato da Stefano Domenicali. Il 17 marzo 2009 lascia la Ferrari e si prepara alla nuova avventura. Il voto di oggi gli consegna la presidenza della Fia per il prossimo quadriennio.
23 ottobre 2009
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