Primo giorno:
Da martedì 17 la Suzuki GSX-R 1000 SBK in versione 2005 sta girando sul liscio e caldo asfalto di Phillip Island. Dopo un inizio prudente, a causa dei residui gommosi sull’asfalto, lasciati nei giorni precedenti da auto della categoria superturismo, Corser e Kagayama hanno cominciato a spingere, ottenendo, nel tardo pomeriggio di martedì, rispettivamente i tempi di 1’35”0 e 1’34”9.
Oggi, seconda giornata, entrambi i piloti, assistiti dagli uomini del Team Alstare, si sono dedicati alla messa a punto della nuova moto (in Australia ne hanno a disposizione una sola a testa) con cui disputeranno il campionato mondiale SBK 2005: frequenti uscite di 3-4 giri ciascuna, volte soprattutto alla ricerca del miglior set-up delle sospensioni e della mappatura elettronica di gestione del motore.
La temperatura è molto alta: 36° aria e 45° asfalto e per tutta la giornata è soffiato un vento abbastanza teso da nord, quindi non troppo fastidioso per i piloti.
Nella mattinata di mercoledì Corser ha girato subito in 1'34"1 e per tutta la giornata ha dato l'impressione di tenere agevolmente il ritmo di 1'34" basso. Il giro più veloce nel GP d’Australia 2004 è stato stabilito da McCoy in 1'34"514... dunque la Suzuki, in appena due giorni, è riuscita a scendere sotto il primato!
Secondo giorno:
Troy Corser ha proseguito il lavoro di messa a punto della GSX-R: i tecnici capeggiati da Giacomo Guidotti (ex Aprilia SBK e MotoGP) sono intervenuti soprattutto sulla taratura delle sospensioni Showa e sulla geometria della moto alzando e abbassando anteriore e posteriore in cerca del miglior compromesso. L'australiano ha provato anche tutte le novità realizzate dalla Pirelli promuovendo a pieni voti l'anteriore di nuova costruzione che i ducatisti Laconi e Toseland avevano già apprezzato in dicembre a Jerez. Inoltre Corser ha provato diverse soluzioni posteriori trovandosi particolarmente a proprio agio con una medio-soffice con la quale ha fatto una simulazione di gara.
Al termine delle prove il team Alstare ha diramato per Corser il tempo di 1'34"2, abbondantemente sotto il primato della gara '04 di McCoy (1'34"514). Ma da bordo pista si è avuta l'impressione che Corser abbia fatto decisamente meglio e che la formazione belga abbia cercato di alzare la cortina fumogena per nascondere il reale potenziale della GSX-R. Che, senza ombra di dubbio, pare altissimo. Troy è stato particolarmente incisivo durante la simulazione di gara scendendo parecchie volte sotto ai migliori riferimenti di McCoy e Laconi, i vincitori delle due manche nella passata stagione, la prima caratterizzata dalla monofornitura Pirelli. "Sono particolarmente soddisfatto" ha detto Troy Corser "la mia avventura con la Suzuki non poteva cominciare meglio. In Spagna in novembre avevo fatto il miglior tempo con la Suzuki vecchio modello, la nuova è completamente diversa e molto migliore in parecchi aspetti, a cominciare dalla ciclistica. Le dimensioni sono più ridotte e la moto molto più maneggevole. Anche il motore mi ha ben impressionato, sopratutto per la curva di potenza decisamente sfruttabile. Sui veloci rettilinei di Phillip Island di solito è difficile mettere a terra tutta la potenza perchè la ruota posteriore pattina, ma siamo riusciti ad ovviare brillantemente a questo problema. Il Mondiale? Siamo in tanti a volerlo vincere, io non mi tiro indietro."
ho la sensazione che questo signore sara' il candidato n.1....
notare come Corser saluta il fotografo....