Al GP degli Stati Uniti fanno spettacolo anche una serie di manifestazioni di contorno piuttosto inusuali per circo del Motomondiale. Dalla SBK AMA al Superkart coi campioni del passato
di Marco Masetti
Bostrom inseguito da Mladin
Superbike AMA
Laguna Seca (usa) - Ducati in splendida forma nell'undicesima prova del campionato AMA. Sulla tortuosa pista californiana Eric Bostrom ha portato al successo la sua 999R ufficiale del team Austin con 28 giri sempre al comando fin dal via.
In pratica tutto si decide in tre giri con Bostrom in fuga inseguito dal poleman e capoclassifica del campionato Matt Mladin con la Suzuki GSX-R 1000. Attacco deciso ma un po' troppo scomposto e Bostrom, dopo pochi metri, riprende la testa della gara con il pilota Suzuki che si accoda. Tra i due e il resto della corsa si scava un solco, vivacizzato dalla spettacolare lotta tra Yates e Spies, secondo ora in classifica, entrambi con le Suzuki. I compagni nel team Yoshimura hanno combattuto una guerra vera con attacchi decisi, ma alla fine è Yates che va sul podio, mentre a Spies si accodano ben tre Honda CBR1000 RR con Zemke, Duhamel e Kurtis Roberts che ha fatto una bella rimonta dopo una partenza così così.
Manca dalla lista dall'arrivo l'altro pilota Ducati, l'ex campione del mondo della Superbike Neil Hodgson, caduto nel corso del primo giro.
Bostrom, festeggiato dai tifosi e dal presidente della Ducati Federico Minoli, ha fatto vedere grandi doti e una gestione di gara praticamente perfetta con un vantaggio di 5 secondi su Mladin conquistato in metà gara e difeso per la seguente parte.
Superkart
Nelle manifestazioni di contorno della gara americana era in programma anche la gara dei Superkart, mezzi interessanti visto che sono mossi da propulsori di derivazione motociclistica, Honda e Yamaha 250 Gp. Quindi stiamo parlando di un centinaio di cavalli!
Non male la griglia di partenza che si apriva con il poleman Eddie Lawson, tre volte campione del mondo della 500. Eddie ha ancora un ottimo passo e ha stabilito il giro veloce in 1' 25" 116, diciamo un paio di secondi più lento delle migliori Moto Gp!
Con lui altri nomi famosi come quello di Kevin Schwantz, settimo tempo, Doug Chandler (ex pilota Cagiva in 500).
In gara Lawson si è inchinato Damian Payart, un francese che puntava al podio sin dalla vigilia e che in gara ha battuto Kyle Martin che vinse lo scorso anno, finendo sul podio. Schwantz chiude in sesta piazza, mentre Chandler ha avuto problemi e finisce 19esimo.