Addio al mito Schumacher, i ferraristi sognano Valentino
tiscali
Conquistato il suo settimo titolo mondiale, Valentino Rossi dovrà trovare ora nuove ed emozionanti sfide tramite le quali catturare anche l'interesse e l'entusiasmo dei tanti appassionati e tifosi. E' per questo motivo che, ancora una volta, torna d'attualità il tormentone che vorrebbe Rossi interessato a passare dalle due alle quattro ruote, e più precisamente alla Ferrari. Tante le indiscrezioni, ma nessuna, almeno fino a questo momento, sembra confermare la possibile decisione del campione di Tavullia. Comunque sia, in attesa di una risposta ufficiale che potrebbe tardare ad arrivare, c'è chi si domanda quali siano le possibilità del Dottore di ripetere sulle quattro ruote le imprese compiute negli ultimi anni sulle due ruote. Giancarlo Fisichella, pilota della Renault, ritiene il campione "troppo 'vecchio'. Non potrà mai avere l'esperienza di chi comincia a guidare un kart a 8 anni".
C'è tuttavia chi la pensa in tutt'altro modo e ritiene, come John Surtees, pilota che 40anni fa circa riuscì a vincere sia con le moto che con le auto, il Dottore il candidato ideale per la scuderia di Maranello. "Per Rossi - ha spiegato Surtees - al giorno d'oggi sarebbe più facile di quanto non lo sia stato per me poter vincere anche sulle quattro ruote". Sul tema è intervenuto anche il padre del campione, Graziano che, sottolineando di non sapere quale sarà il prossimo passo di Valentino ha rimarcato anche come "l'avventura in Ferrari piacerebbe molto a suo figlio. Somiglierebbe in qualche modo a quella affrontata e vinta con il passaggio dalla Honda alla Yamaha". Alla vicenda tanta di metter comunque fine Luca Cordero di Montezemolo: "Valentino è grandissimo - ha detto il presidente della scuderia di Maranello - ma basta col tormentone Ferrari. La scelta dipende da lui, saprà sicuramente cosa fare".
Intanto Valentino si gusta, tra l'affetto degli amici, della famiglia e dei tanti tifosi che da sempre lo seguono, il suo ennesimo trionfo. "Trovarsi in cima al mondo per la settima volta è una sensazione fantastica - ha detto il campione -. E' stato incredibile tornare a essere davanti dopo la gara di Motegi. Il team ha fatto un buon lavoro e questo titolo non è solo mio, ma di tutta la gente impegnata nel progetto: Jeremy Burgess, i meccanici, gli ingegneri di Yamaha e tutta la gente della direzione, senza dimenticare Davide Brivio. Quest'anno la Yamaha ha lavorato duramente per darmi la moto di cui avevo bisogno. All'inizio della stagione avevamo qualche problema, però una volta trovata la strada giusta abbiamo cominciato a fare progressi e la moto, da quel momento, ha preso a volare. E' stato molto divertente guidare la mia M1 quest'anno. Correre con Yamaha mi ha permesso di assaporare questi campionati con gusto e mi ha dato una grande motivazione. Gli ultimi due titoli sono stati i migliori che ho vinto".
"Il sette - ha aggiunto e concluso il Dottore - è la cifra che contraddistingue il numero dei miei titoli, ma è anche quello che portava in corsa Barry Sheene che, per me, è stato un eroe, oltre che un fantastico pilota. La celebrazione di questo titolo, con il mio fan club ad impersonare la favola di Biancaneve e i sette nani ricorda una storia che mi è sempre piaciuta sin da quando ero piccolo". Programmi immediati? "Prima del Qatar tornerò in Italia perché voglio fare una piccola festa. Ci saranno mia madre e alcuni dei miei migliori amici".
qui ci sono delle foto belline
http://sport.tiscali.it/altrisport/arti ... si_no.html