26 Settembre 2005
Gerno di Lesmo
Haga e Pitt a caccia di gloria sulle colline di Imola
http://www.yamaha-racing.it
Il penultimo round del Mondiale Superbike 2005 si corre nel fine settimana sull’affascinante circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola. Si tratta del terzo appuntamento italiano di questa entusiasmante stagione.
PISTA MITICA - La leggenda di Imola è legata alle caratteristiche del tracciato, estremamente tecnico, veloce e un pò “vecchia maniera”. Le sfide di F1 hanno fatto storia ma anche le moto hanno una grandissima tradizione sulle rive del fiume Santerno: gli appassionati ricordano ancora le fantastiche edizioni della 200 miglia negli anni ’70-’80 e parecchi eventi Mondiali GP e Superbike. La superfice della pista è simile a quella di una strada normalmente aperta alla circolazione, ci sono molte irregolarità e trovare il setting ideale è molto difficile. Nonostante questo aspetto Imola piace moltissimo ai piloti perchè il disegno della pista esalta le doti di guida e il coraggio.
SFIDA JAP - Noriyuki Haga e Andrew Pitt, i piloti della Yamaha Motor Italia, arrivano all’appuntamento in ottima forma. L’asso giapponese è salito sempre sul podio nelle ultime sette gare e vincendo i round di Brno e Brands Hatch è risalito al terzo posto in campionato. “Adesso il feeling con la Yamaha YZF-R1 è veramente buono e anche quando non riusciamo a trovare il set up ideale possiamo cogliere dei buoni risultati” dice Haga. “Non sono mai arrivato nei primi tre ad Imola ma lo scorso anno stavo guidando la seconda gara quando il motore della mia moto mi ha lasciato a piedi. Questa volta guido la Yamaha e sono convinto di poter aspirare ad un ottimo risultato.”
IL PODIO NEL MIRINO - Anche Pitt sta attraversando un ottimo momento ed arriva ad Imola in settima posizione. L’australiano si sta segnalando come uno dei piloti più consistenti, ormai è abituato a concludere le gare sempre nelle prime sei posizioni. Il tracciato romagnolo gli porta fortuna, qui Pitt ha conquistato il Mondiale Supersport 2001. Nelle gare precedenti il suo miglior risultato è stato quarto e l’obbiettivo che Andrew si è preposto in questa prima stagione in Superbike è salire sul podio nelle ultime quattro sfide della stagione. “Ci sono andato molto vicino parecchie volte” dice Pitt “Imola è un bellissimo tracciato, le curve sono cieche e conoscerle bene conta molto. Spero che si corra con l’asciutto perchè l’asfalto è vecchio e diventa molto scivoloso con la pioggia. Sarà necessario trovare un buon set up perchè su una pista come Imola devi poterti fidare della moto. La pista mi piace molto e sono fiducioso di poter ambire ad un grande risultato.”
TEST PRE GARA - Per preparare al meglio l’appuntamento di Imola lunedi scorso la Yamaha Motor Italia ha svolto un test sul tracciato di Monza per deliberare alcune nuove parti per la ciclistica. “Vogliamo giocarci al meglio le nostre carte” ha spiegato il team coordinator Massimo Meregalli “e nel test di Monza ci siamo concentrati sulla selezione dei nuovi componenti che abbiamo a disposizione. Abbiamo provato tre differenti forcelloni e in base al risultato del provino abbiamo scelto le soluzioni migliori che useremo nel week end.”
SUPERSTOCK ALLO SPRINT – A due round dalla fine (50 punti da assegnare) ci sono ancora cinque piloti in lizza per la conquista della Coppa FIM Superstock 1000 under 24. La prova del Lausitzring ha ulteriormente rimescolato le carte riducendo il vantaggio del turco Kenan Sofuoglu (Yamaha) retrocesso al sesto posto per un taglio di percorso nel giro conclusivo. Il compagno di squadra Didier Vankeymeulen è a soli 10 punti (Sofuoglu 137, Vankeymeulen 127) ma sono tutt’ora in gioco anche l’australiano Craig Coxhell (Suzuki) a 109 punti, Massimo Roccoli (Yamaha Team Italia Lorenzini by Leoni) a 103 ed il neo campione italiano Alessandro Polita (Suzuki) a 90. Le prove precedenti hanno offerto parecchie sorprese e colpi di scena per cui ci sono ottime possibilità che il titolo venga assegnato nell’ultimo round che si corre il 9 ottobre a Magny Cours (Francia). La Yamaha comunque resta favorita. La formazione italiana si affida a Massimo Roccoli che centrando la vittoria potrebbe ridurre le distanze e giocarsi tutto nella finalissima. “E’ esattamente il mio obbiettivo” dice il 20enne pilota riminese. “Ho perso un pò terreno nelle ultime uscite che si sono svolte su tracciati che non conoscevo, invece Imola e Magny Cours mi sono più familiari e conto di tornare sotto.”
CORTI VICINO AL TITOLO – Imola invece potrebbe incoronare Claudio Corti primo campione europeo della nuova categoria Superstock 600 under 20. Il pilota della Yamaha Team Trasimeno Comi Moto guida la classifica con 168 punti, 38 in più rispetto all’inseguitore Yoan Tiberio (Honda). Anche se il francese vincesse, a Corti basterebbe un quarto posto per chiudere i giochi. Corti, 18 anni, ha già conquistato cinque vittorie in otto gare ed ha fallito il podio solo nell’ultima uscita in Germania causa una scivolata all’ultima curva che lo ha relegato al nono posto finale.
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