Postato il Wednesday, 14 December @ W. Europe Standard Time
La leggenda delle corse in sidecar, l’inglese Steve Webster, all’età di 45 anni, ha annunciato da qualche mese il suo ritiro dalle competizioni.
“Webbo” come lo chiamano affettuosamente gli amici e gli appassionati di quello che è uno sport tanto dimenticato in Italia così come tanto spettacolare e splendido, la decisione di lasciare le competizioni l'ha maturata al termine di una carriera sportiva magnifica e forse irripetibile.
Ha esordito nel 1980 ed ha continuato per questi 25 anni, fino a divenire il più riuscito e più titolato pilota nella storia dei campionati del mondo sidecar FIM, riusciendo anche in una storica e senza precedenti tripletta nel 2004 con la conquista nello stesso anno del Titolo Mondiale, del Titolo Europeo e del Titolo Britannico.
A lui un doveroso tributo, raccontandone un po' il personaggio, i suoi successi e con foto certamente spettacolari.
Il suo palmares è di quelli che incutono profondo rispetto:
l’unico pilota al mondo ad aver vinto 10 titoli mondiali
126 volte a podio mondiale, 82 pole in gare mondiale, 1 titolo europeo, 7 titoli Britannici tra campionato inglese e supercup inglese e molte altre vittorie in gare internazionali.
La Corona inglese, per i suoi meriti sportivi, lo ha insignito della alta onorificenza di “The Most Excellent Order of the British Empire”, MBE come lo abbreviano oltre manica. Insomma un campione vero, dalla lunga carriera, che gode la stima di milioni di appassionati in tutto il mondo.
Recentemente, in occasione del suo ritiro, ha dichiarato: “ Ho avuto una carriera fantastica, mi son goduto ogni minuto ma ritengo sia arrivato il momento di lasciare. Nessuno può continuare in eterno. E’ arrivato il mio momento di smettere, a 45 anni è ora. Non mi sento triste per questo. Sono io che decido di smettere, non sono stato forzato da eventi esterni alla mia volontà. Chiudo col sorriso e col cuore gonfio di tante belle vittorie, di ricordi splendidi di amici e di rivali in gara.
In questi anni ho avuto vicino un grande Team che mi ha aiutato a raggiungere il successo. Ci sono sempre molte persone che lavorano per poter correre le corse e un grande grazie va a tutti loro. Vincere è difficile e farlo per 25 anni è stata davvero dura. Correre è qualcosa nato per passione ed è diventato il mio lavoro, cosa potevo desiderare di meglio?
Sfortunatamente non ho potuto chiudere la carriera con una grande gare ad Assen. Purtroppo il mio co-pilota è balzato fuori dal sidecar durante le prove di venerdì. Il Grande “Woody” (Paul Woodhead – co-pilota di Webster dal 2000 e 3 volte campione mondiale) ha riportato lesioni alle braccia e una frattura al polso ed è stato coraggioso a continuare le prove il sabato. Siamo riusciti girando solo pochi giri a conquistare il quarto posto in griglia, ma Woody non è riuscito a recuperare bene per la gara, le braccia erano troppo deboli e su quel circuito i co-piloti sono spinti molto duramente verso l’esterno in molte curve.”
In quelle condizioni, impossibili per chiunque, Webbo e Woody la domenica erano in griglia e hanno corso quasi tutta la gara, dovendosi ritirare a due giri dalla fine perché Woody era sfinito dal dolore e rischiava di essere sbalzato fuori. Semplicemente dei grandi. Molti “presunti” campioni di altri sport dovrebbero imparare da questi campioni veri.
Woodhead una volta ai box dichiarò intervistato: “Era ormai doloroso solo tenere appoggiato il polso. Il polso è messo male, penso ci possano essere anche danni ai legamenti, ora vedremo. Mi spiace, non volevo finisse così, abbiamo fatto tutto il possibile ma non sempre si può fare ciò che si vorrebbe.” Che dire se non rimanere folgorati da tanto coraggio.
La gara fu poi vinta da Tim Reeves e Tristan Reeves (Suzuki) che poi hanno vinto il titolo mondiale 2005.
Webster i sui più grandi successi li ha colti correndo per il Team Suzuki Castrol.
Un grande campione si è ritirato dalle scene sportive, a lui vanno la nostra profonda stima e riconoscenza per le grandi imprese che ci ha regalato.
Racergp