per non cambiare
dalla gazzetta dello sport
cao Older
torna da noi
Biaggi-Locatelli i trionfi lontani
EX IRIDATO Roberto Locatelli, 31 anni, è stato campione del mondo
125 nel 2000 con la squadra di Vasco Rossi (Milagro)
A segno un anno fa, oggi in crisi
Il romano: «Sarà dura ripetersi». Il bergamasco: «Potrei smettere»
dal nostro inviato
SACHSENRING «So che tutti si aspettano da me grandi cose, visto che corro con la Honda ufficiale. Ma qui al Sachsenring mi accontenterei di ripetere il risultato dell'anno scorso». Ride Max Biaggi per la sua battuta, perché il risultato ottenuto nel 2004 al GP di Germania fu proprio la vittoria. L'unica centrata nella scorsa stagione, e purtroppo anche l'ultima.
Questa pista, dunque, potrebbe rappresentare l'occasione giusta per chi ha assolutamente bisogno di un riscatto, per dimostrare di avere ancora molto da dare a questo sport. «Mi sento motivato come al solito, perché questa è la mia indole e non sono uno che molla facilmente. In questo circuito, poi, ho fatto vedere buone cose e ho tanti bei ricordi: le vittorie nel 2001 e 2004, anno in cui partii anche dalla pole. Adesso, però, è il caso che mi faccia un giretto in motorino, non vorrei che avessero cambiato qualche curva».
Nonostante la voglia di scherzare, Max non nasconde la frustrazione per essere rimasto così a lungo senza successi: «Un anno così non è semplice. Pensate che ci sono piloti che non vincono da ancora più tempo, e dico questo per sottolineare quanto è difficile riuscirci». Ma sul momento critico che sta attraversando la Honda, Biaggi ripete quanto già detto in più occasioni: «Il pilota è scagionato. Perché se uno parte sempre nelle retrovie, o è un debuttante o ha dei problemi. E io non credo di rientrare in nessuna delle due categorie».
Ma Biaggi non è l'unico ad essere a dieta forzata dal GP di Germania dell'anno scorso. Perché risale ad esattamente 12 mesi fa anche l'ultima vittoria di Roberto Locatelli, in 125 con l'Aprilia. Costretto a passare in 250, visto che il regolamento non permette più di correre nella ottavo di litro ai piloti con più di 28 anni, il 31enne pilota bergamasco sta vivendo una stagione avara di soddisfazioni al pari del collega-amico Max. «A differenza di Biaggi - confessa il pilota dell'Aprilia -, non credo di poter nemmeno sperare di vincere qui domenica. Sarebbe irrealistico pensare di passare dal 14°-16° posto attuale al 1°. Magari riuscirò a migliorare un po' i recenti piazzamenti, ma sto veramente pagando caro l'impatto con la quarto di litro e con la squadra nuova».
Nonostante la delusione, Locatelli resta comunque sereno: «È chiaro che come pilota e come sportivo non sono felice quando alla sera chiudo il camper e mi ritrovo a fare il bilancio delle mie giornate in pista. Ma sono cosciente che sto vivendo un momento negativo e che devo lavorare tanto per migliorare e per tornare a buoni livelli».
Poco ottimista anche per quanto riguarda il futuro: «Si fa difficile. Inutile nascondersi, le prospettive per entrare in un team ufficiale sono poche alla mia età. Mi auguro solo di non essere arrivato all'ultimo anno e di correre ancora. Di sicuro non mi vergognerò di smettere. Il punto è che, anche se con difficoltà, so fare solo il pilota».
Alessia Cruciani