17 Settembre 2005
Circuito: Motegi
Spettatori: 0 - Temperatura: 31°C - Meteo: Sole
Valentino Rossi (Gauloises Yamaha Team) ha di fronte un compito difficile nella gara di domani, con l'obiettivo di finire sul podio per la dodicesima volta consecutiva. Il pilota italiano ha ottenuto il peggior piazzamento della stagione sulla griglia di partenza, con l'undicesimo posto conquistato in questo pomeriggio di qualificazioni, mentre Colin Edwards si è piazzato 13esimo.
Dopo due giorni di prove caratterizzati da continue revisioni all'assetto, Rossi ha sfruttato ogni possibile secondo a sua disposizione prima di sferrare l'attacco alla qualificazione. Alla fine non ha fatto in tempo per un ultimo giro veloce con le gomme da qualifica e non ha potuto fare altro che guardare gli altri che lo superavano in classifica.
Sia
Rossi che
Edwards hanno girato un secondo sotto i loro tempi di ieri ma non è bastato per salire in testa a un gruppo altamente competitivo. Loris
Capirossi (Ducati) partirà dalla pole dopo aver segnato il nuovo record con
1’46.363 davanti a John
Hopkins (Suzuki) e Marco
Melandri (Honda).
Valentino Rossi (Gauloises Yamaha Team), 11esimo - 1'47.563
"Stamani avevamo fatto dei buoni progressi con l'assetto ed eravamo abbastanza veloci, ma nel pomeriggio non abbiamo preso la strada giusta e probabilmente per noi è stata la peggior sessione della stagione. La Michelin ha fatto un buon lavoro per arrivare ad avere una gomma da gara competitiva ma sfortunatamente oggi non siamo riusciti a sfruttarla al massimo. Alla fine siamo stati un pò sfortunati, quando abbiamo sforato il tempo per cercare di cambiare le gomme negli ultimi due minuti. Comunque domani torneremo all'assetto di stamani e useremo i dati raccolti nel pomeriggio per cercare di migliorare ancora, anche se penso che tutti i piloti si possano solo sognare i tempi che ha fatto Capirossi oggi. L'ultima volta che ero così indietro sulla griglia è stato in Qatar lo scorso anno ma nei primi quattro giri avevo già recuperato molte posizioni, cosa che proverò a fare anche domani."
Colin Edwards (Gauloises Yamaha Team), 13esimo - 1'47.678
"Abbiamo ancora una volta lavorato sull'assetto che va molto bene tra la quarta e la nona curva. Il problema arriva nelle altre sezioni, con i lunghi rettilinei e le frenate dure. Passiamo da 300km/h a quasi 0 ed io non mi fido abbastanza della posteriore. Se sei appena fuori dalla traiettoria in quelle curve perdi delle manciate di decimi. Normalmente la moto perdona di più, ma per qualche ragione qui abbiamo questo problema ed è il peggior circuito su cui poteva succedere. Vedremo cosa possiamo rimediare nella mattina ma qualunque cosa succeda non sarà una gara facile partendo da così arretrati."
Davide Brivio – Gauloises Yamaha team director
"Le qualificazioni di oggi dimostrano che questo sport non è facile. Offre sempre molte sorprese e non ci si può mai rilassare. Entrambi i nostri piloti sono in difficoltà ma sarà molto interessante vedere come reagiranno. Abbiamo già avuto dei Sabato difficili in questa stagione ma abbiamo dei bravi ingegneri che non smetteranno di lavorare fino alla fine della gara. Sembra che domani sarà una giornata tanto difficile qunato interessante."
Toni Elias (Fortuna Yamaha Team), 17esimo - 1'48.861
"Abbiamo lavorato molto. E' un circuito con molte frenate dure e noi abbiamo dei problemi di stabilità che non siamo riusciti a risolvere. E' difficile guidare così perchè non posso domare tutti questi chili in frenata! Devo frenare troppo presto e così esco dalla curva troppo lento. Adesso devo decidere quale assetto funziona meglio, il più simile a quello di venerdì mattina. L'unica cosa che posso fare è cercare di guadagnare più punti possibile. Il mio polso non vuol essere una scusa ma non sono ancora al 100% e dobbiamo ancora continuare ad impegnarci."
Ruben Xaus (Fortuna Yamaha Team), 19esimo - 1'49.969
"Sono migliorato stamani ma sono ancora lontano. Il probolema è che non riesco ad adattarmi alla moto, non è il tracciato. Abbiamo lottato con l'assetto della M1 per tutta la stagione e stiamo ancora lavorando sui problemi della moto all'ingresso in curva. Usare gomme morbide risolve alcuni dei problemi, ma non può essere l'unica soluzione. Al massimo può servire per vedere dove sbagli. Voglio uscire da questa difficoltà, ma se non ci riesco qui continuerò a lavorare duro in Malesia e in Qatar, dove sono salito sul podio l'anno scorso."