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 Oggetto del messaggio: Sepang: si prepara la festa
MessaggioInviato: mar 20 set, 2005 3:32 pm 
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Motospugna
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Sepang: si prepara la festa
A Rossi bastano 13 punti e un quarto posto per vincere il quinto titolo della MotoGp. Ma in pista correranno forte anche Biaggi e Capirossi. In 250 Pedrosa sempre più vicino al mondiale mentre in 125 la partita è tra Luthi e Kallio

di Marco Masetti

Kuala Lumpur (Malesia) - Bene, nemmeno il tempo di trasportare noi e la carovana del mondiale da Motegi a Sepang, lo spettacolare maxi impianto che sorge a un tiro di monorotaia dalla capitale Kuala Lumpur, una delle città più belle e vivaci d'Asia. Motegi è la fortezza isolata tra le colline, misto che medioevo e tecnologia, quasi una trasposizione della filosofia Honda. Sepang, invece, è abbondante, calda, umida, è l'equatore, è una pista larga come un'autostrada, ha una sala stampa ideale per una partita di calcio indoor.
E' bella e i piloti, statunitensi a parte, che non amano la parte islamica di questa nazione multietnica, la amano senza mezzi termini. Soprattutto questa pista piace a Valentino Rossi, sulla quale è sempre andato a razzo, quindi occasione ideale per staccare il biglietto per il titolo mondiale. Sarà, ma a Kuala di posti per festeggiare un titolo ce ne sono tanti e molto migliori rispetto a Sepang...
Senza cadere nel comico allarmismo che ogni tanto ispira il periodare di qualche collega dei quotidiani, Valentino Rossi ha il mondiale strettamente in pugno e a Sepang dovrebbe arrivare al 99% la parola fine alla stagione 2005 della MotoGp, bella solo perché interpretata al massimo da Valentino e con qualche lampo altrui come il Barros di Estoril, Hayden a Laguna Seca e lo strepitoso Capirossi di Motegi. Il resto è poco, oppure Rossi. Quindi è giusto che vinca lui, anche se domenica scorsa è successo un doppio episodio che non è piaciuto: da una parte il suo errore che però causa un brutto danno a Melandri (non si sa ancora se Marco correrà visto lo spaventoso taglio al piede destra causato dalla pedana della sua moto). Dall'altra il reclamo fatto dall'HRC contro il campione del mondo a nome dei team Honda. Un reclamo che nessuno voleva firmare, nemmeno Gresini. Insomma, manovre per sporcare la debordante immagine di Rossi. Forse aveva ragione lui: se non mi possono battere in pista, proviamoci fuori.
Dopo le polemiche, la gara con la sicura sfida tra Biaggi che parte molto combattivo e un Capirossi che sta volando con la rinnovata coppia Ducati Bridgestone. Da vedere se davvero la Rossa è diventata stabilmente moto da battere. Ma anche se Gibernau si è ripreso ed è ancora in grado di recitare un ruolo da protagonista. Stesso discorso per Hayden e Edwards, veramente ai minimi storici a Motegi. Qualche novità come Byrne sulla Honda dell'infortunato Bayliss, Jacque con la Kawasaki del tedesco Hofmann corso in Germania a farsi operare la caviglia straziata nella caduta con Rolfo di domenica. Allarme anche per Ellison che ha un tendine del gomito conciato male: chi salirà sulla WCM in caso di bisogno?
Nella gigantesca hall dell'Hotel Pan Pacific, in pratica il paddock a cinque stelle, passa Capirossi. Occhio fulminante e tanta voglia di continuare a divertirsi: "Appagato per la storica vittoria in Giappone? Non se ne parla nemmeno, da qui a fine stagione voglio continuare a stare davanti". Il secondo posto è lontano ma non si sa mai...
Intanto Rossi vive sereno la vigilia, gli mancano 13 punti per vincere il mondiale, un quarto posto che a Sepang è a dir poco alla sua portata... Con una mano sola. La classifica dice Rossi 261, Biaggi 149, Edwards 133, Melandri 129, Capirossi 117. Ma Melandri difficilmente lo vedremo in azione. Gira su due ruote, ma sono quelle della carrozzella con la quale gira spinto da un amico. "Non credo di farcela, ho un piede che ha più punti di Rossi nel mondiale. E qui con il caldo e l'umidità una ferita aperta così profonda non è il massimo. Aspetto venerdì mattina, dopo l'ultima visita poi vedremo".
E poi tanti discorsi seri, tecnica e mercato, soldi e piloti, quelli che faranno il mondiale di domani; i soliti soldi che mancano quasi a tutti.
Intanto quasi tutti i media sognano una cosa sola, imbucarsi alla festa di Rossi: Uau! Su le mani!!!
Pedrosa vorrebbe iniziare a chiudere il discorso e lo ha fatto vedere a Motegi, lottando anche quando avrebbe potuto farne a meno. Ha 226 punti contro i 163 di Stoner, quindi può gestire, ma se non pioverà (qui il cielo è sempre molto bizzarro), di problemi Dani ne dovrebbe avere pochi. Immaginiamo anche Aoyama in gran spolvero dopo la maxi prestazione di Motegi e un uomo del suo staff ha detto: "Era talmente carico che poteva andare anche più forte". Speriamo che non sia così, altrimenti sarà dura.
In grandissima forma è De Angelis che ha capito che può anche lottare alla pari con Pedrosa. Gli chiediamo se si è spiegato con Lorenzo (che qui non correrà per squalifica)... "Non mi ha nemmeno guardato negli occhi, in compenso suo padre mi ha chiesto scusa". La squadra di Lorenzo invece ce l'ha a morte con la federazione. Parla di decisione mafiosa e che anche Rossi andava squalificato. Più che di questo mi sembra si tratti di una sfida tutta spagnola, di una grande rivalità tra il clan Pedrosa e quello di Lorenzo.
Meglio per noi che potremmo gustarci una gara con Alex e Dovizioso finalmente sul podio. Il romagnolo ha fatto vedere a Motegi di poter fare grandi cose, ma di avere ancora qualche problema nella messa a punto. Sepang è la grande occasione per lui per tornare di nuovo in alto. Classifica Pedrosa 226, Stoner 163, Dovizioso 144.
Sull'aereo Gabor Talmacsi, terzo nel mondiale a 120 punti commentava così: "Andavo troppo forte e sono caduto, errore mio e forse ho buttato via il mondiale". Che oramai è cosa a due tra Luthi a 164 e Kallio a 161. Ma lo svizzere soffre per la botta riportata a Motegi (preoccupa una caviglia che non si sgonfia), mentre il finnico sta benissimo e ha paura solo del gran caldo. I nostri non sono molto felici: Pasini con il piazzamento di domenica è a 111 e solo una serie di miracoli potrebbero riportarlo in gioco. Ha la faccia di chi ha capito che difficilmente potrà farlo. Stesso discorso per Simoncelli, finito a pelle di leone a terra nel tentativo di stare con gli altri. Per lui c'è pronta (pare al 100%) un'Aprilia 250 con Brazzi come tecnico per la prossima stagione, ma la sua voglia è solo una: vincere molto da qui alla fine. Mettiamola così: Luthi e Kallio a giocarsi il titolo, gli italiani, più Talmacsi e Gadea, a fare i guastafeste.
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MessaggioInviato: mar 20 set, 2005 3:36 pm 
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sputerista
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minchia ma quant'è lungo? :oo: :oo: :oo:

adesso leggo, poi rispondo :asd: :asd: :asd:

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 Oggetto del messaggio: Re: Sepang: si prepara la festa
MessaggioInviato: mar 20 set, 2005 5:05 pm 
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charmed

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 Oggetto del messaggio: Re: Sepang: si prepara la festa
MessaggioInviato: mar 20 set, 2005 5:48 pm 
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El Mariachi
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Motospugna
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non ho voglia di aprire mille topic..

Tour promozionale di Edwards in Thailandia
News, 09/08/06

Dopo il sesto posto di ieri al GP di Motegi, prima di partire per Sepang per la prossima gara del Campionato del Mondo di MotoGP, il pilota statunitense della Gauloises Yamaha, Colin Edwards, ha fatto sosta in Thailandia per un evento promozionale che avrà luogo a Bangkok.

Il pilota americano è arrivato oggi all´aeroporto internazionale della capitale tailandese, da qui ha proseguito per il Thailand International Motorsport Complex (TIMC), il primo circuito da gara a livello mondiale del paese, la cui inaugurazione è prevista per il 2006.

Edwards prenderà inoltre parte a una conferenza stampa, prevista per oggi, organizzata da BraveHeart International PLC., società che detiene i diritti del MotoGP per la Thailandia, da TIMC, e dal canale televisivo TSC che trasmette le immagini del MotoGP nel paese.


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MessaggioInviato: mer 21 set, 2005 10:01 am 
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k9

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Località: Alla ricerca di una nuova casa
lilli ti adoro


ma brazzi non stava con rossi tanto tempo fa?

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OK ci ho provato, ora basta. Me ne vado da quel paese. Sono stanco di esser preso in giro (1/6/08).
Ora cerco una nuova casa. (8 nov 2012)

Spero di trovare una nuova casa...

Forse, dopo tanto errare, ho trovato una nuova casa 01/03/2014.


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 Oggetto del messaggio: Re: Sepang: si prepara la festa
MessaggioInviato: mer 21 set, 2005 9:59 pm 
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zappatore

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Sito web: http://www.scempopiuscemo.rut


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 Oggetto del messaggio: gpone
MessaggioInviato: gio 22 set, 2005 2:46 pm 
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curiosità
Sono 15 anni, a partire dal 1991, che il motomondiale approda in Malesia. I primi sette anni si è corso a Shah Alam, quindi un anno a Johor ed infine a Sepang.

MotoGP

Rossi ha vinto tre volte a Sepang nella classe regina, inclusi gli ultimi due anni nei quali è partito dalla pole realizzando anche il giro veloce.

Max Biaggi è l’unico pilota che può impedire a Rossi di vincere il titolo in Malesia. Se Max vincesse la gara Vale dovrebbe arrivare almeno quarto, se Biaggi finisse secondo Rossi avrebbe bisogno di finire non peggio di ottavo e se il romano arrivasse terzo il pesarese non dovrebbe fare peggio del dodicesimo posto. Se Max finisse in quarta posizione il Fenomeno avrebbe bisogno di un solo punto, mentre se il Corsaro finisse peggio di quarto il titolo andrebbe in ogni caso al pilota della Yamaha.

Max Biaggi è salito sul podio di Sepang nelle ultime tre stagioni, inclusa la vittoria del 2002 alla guida della Yamaha.

Capirossi ha vinto a Sepang in 250 nel 1999 ed è finito in seconda posizione nel 2001 nella classe regina dopo essersi qualificato dalla pole.

In seguito alla caduta di Rossi in Giappone Colin Edwards e Loris Capirossi sono gli unici due piloti ad aver terminato tutti i Gran Premi finora disputati.

Sepang è sempre stato un circuito sfortunato per Marco Melandri. Il suo miglior risultato qui è stato un quinto posto nel 2000 in 250.

Nicky Hayden è finito due volta in quarta posizione nelle sue due precedenti visite a Sepang.

Il secondo posto conquistato da Sete Gibernau nel 2003 è il suo unico podio a Sepang.

Alex Barros è finito due volte terzo a Sepang: l’anno passato e nel 2002 quando si qualificò anche dalla pole position.

Shinja Nakano vinse a Sepang, in 250, nel 2000 e qualificò la Kawasaki per la prima volta in prima fila proprio a Sepang l’anno passato.

Toni Elias ha un buon ricordo di Sepang: nel 2003, in 250, vinse la gara partendo dalla pole e fece suo anche il giro più veloce.

La Suzuki per la prima volta a Motegi dal GP di Rio del 2002 ha piazzato entrambe le sue moto nei primi otto posti. La Suzuki ha già totalizzato più punti quest’anno che in quello passato.

250

La Honda ha vinto in tre occasioni a Sepang in 250, l’Aprilia due volte e una volta la Yamaha.

Dani Pedrosa ha vinto negli ultimi due anni a Sepang. In 125 nel 2003 ed in 250 nel 2004.

Andrea Dovizioso, assieme a Pedrosa, è l’unico pilota della quarto di litro ad aver fatto punti in tutte le gare finora disputate. Dovi finì secondo a Sepang l’anno passato in 125.

Hiroshi Aoyama ha vinto il primo Gran Premio della carriera a Motegi in 250. L’ultimo giapponese a riuscirci è stato Osamu Miyazaki che vinse la gara di apertura di Suzuka nel 2002.

Se un pilota della Dunlop vincerà il GP della Malesia sarà la 150esima vittoria consecutiva per la casa inglese di pneumatici. L’ultima vittoria di una marca concorrente risale al GP di Indonesia del 1996 quando a vincere fu Tetsuya Harada usando gomme Michelin.

125

La Honda e l’Aprilia hanno vinto due gare ciascuna Motegi. Derbi e KTM una a testa.

L’anno passato a Sepang Casey Stoner vinse la prima gara della KTM nella 125. Il primo podio della casa austriaca risale al 2003 e fu ottenuto da Mika Kallio.

Il quarto posto conquistato da Tomoyoshi Koyama a Motegi è il miglior risultato della sua carriera ed è arrivato dopo che per la prima volta si è qualificato in prima fila.

Thomas Luthi finì 11° nel GP della Malesia, l’anno passato. Fu il suo miglior risultato dell’anno.


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grossa lilli :cincin: :cincin:

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Sepang: gli umori del venerdì
Ordinaria giornata di vigilia tra vapori malesi e promesse di vittoria. Ci credono Rossi che è pronto a festeggiare il settimo titolo, Capirossi che vuole un'altro successo, Biaggi che punta al secondo posto nel mondiale. Melandri spera di correredi Marco Masetti

Sepang (Malesia) - La vigilia ha quattro facce, una diversa dall'altra, ma anche la calma piatta del paddock, dove, sotto la tradizionale cappa d'umidità malese, si parla di mercato, con poche bombe e pochi soldi, e si cercano scooter per muoversi con un po' di fresco.
Valentino Rossi è pronto a fare festa, corre sulla sua pista, quella sulla quale prova un mese l'anno. La sua Yamaha qui non ha problemi, visto che di fatto è nata girando su questo tracciato, modellata dalle abili mani di Rossi. Gli altri sono tranquilli, la lotta per il secondo posto non è il massimo della vita e, solo Capirossi (nella foto) , ha voglia di lottare e dichiara: "Pensate senza Rossi che bel mondiale combattuto sarebbe stato".
E' lui la prima faccia, quella della voglia di fare bene, di continuare il suo finale di stagione, quello iniziato a Brno e continuato con la vittoria di Motegi. Stamattina è salito sullo scafo F1 di Cappellini, pluri iridato di motonautica. "La velocità non fa impressione, solo 200 orari sull'acqua, ma quello che sconvolge sono i G nei cambi di direzione, si stacca la testa!".
Ma la gara come la vedi? "Un altro appuntamento importante, qui abbiamo fatto test positivi, ma con le Bridgestone evoluzione la situazione è cambiata in meglio. Dobbiamo capire subito quale sia il nostro potenziale fin dalle libere. Parlare di podio è prematuro, ma il nostro pacchetto è molto competitivo".
- Avrai rivisto la gara in TV, come ti è sembrata?
"Non l'ho rivista, ma lo farò a casa con calma, certi momenti vanno goduti in tranquillità".
- E' stata una gara perfetta, la più intelligente della tua carriera?
"No, di gare ne ho vinte tante, e ne ho fatte anche di più intelligenti".
- Ti avranno fatto mille complimenti...
"Si, anche quelli che non sentivo da un anno si sono fatti vivi, magari per dirmi: te lo avevo detto...".
- Punti al secondo posto anche tu?
"No, non so se secondo o terzo, ma a Brno avevo detto che a fine anno non sarei stato ottavo".

E poi c'è la faccia di Melandri, quello che soffre. Ieri il piede stava un po' meglio, ma non si sa ancora se correrà. Ppreoccupa il calore che viene dagli scarichi e la possibilità di infezione.
- Marco, come va?
"Tutto sommato bene, inizio a camminare e il piede migliora, ho fatto i primi passi e i dottori sono ottimisti. La verità la saprò domani, dopo la visita dei medici malesi. Ho solo paura che si riapra e che si infetti, fosse per me salirei già adesso. Però ho sfiga, tre gare in fila e io mi faccio male alla prima".
- Cosa ne pensi del reclamo fatto dalla Honda?
"Io e Gresini non ci abbiamo pensato neppure alla lontana, incidente di gara".
- Hai degli stivali speciali per proteggere il piede?
"Qualcosa lo stiamo studiando e sennò vado a Chinatown (dove c'è il più grande mercato di falsi, scarpe, soprattutto)".
Intanto, la Honda ha modificato i terminali delle pedane per evitare altre pericolose interferenze. Ora c'è una protezione in nylon.

La faccia più divertente è quella di Jacque, riserva di Hofmann che si è operato in Germania per il malleolo della caviglia rotto. Il francese, strepitoso in Cina sotto la pioggia è stato convocato in diretta: "Stavo guardando il Gp in TV e mi ha telefonato Heckl, team manager della Kawasaki, dicendomi di preparare le valigie e partire, dovevo correre. Insomma, mi ha detto, vieni a farti un week end in Malesia. preferivo arrivarci un po' più allenato, non salgo su una moto dal Gp di Germania, dove ho fatto non più di 150 metri. Mah, speriamo in bene".

La faccia più serena è quella di Rossi, per lui basta un quarto posto...
"Sì ho 112 punti e un quarto basterebbe, ma io proverò a fare una gara normale non da ragioniere. Qui non ci saranno i problemi in frenata che abbiamo avuto in Giappone. Questa è una pista vera, sulla quale ho sempre vinto. Qui ci giro tutto inverno, sembra la Jerez di quando correvo in 125 e 250: conosco ogni metro, ogni buca, ogni molecole. E non sono il solo".
- Conseguenze dell'incidente?
"Per fortuna nessuno, mi spiace per Marco, ma è stato un incidente normale e sfortunato, visto che andavamo piano e non stavo attaccando. Marco è stato sfortunato e spero che corra presto".
- E sul reclamo della Honda?
"Non dico nulla, se non che è stato un incidente di gara".

Max Biaggi è la solita sfinge. E non a caso: si parla di una possibilità per lui alla Honda ufficiale e, in ogni caso, al secondo posto lui ci tiene, eccome: "Dopo la gara giapponese, sono convinto che farò un bel finale di stagione. Qui mi sento a posto e lotterò per piazzarmi al secondo posto del mondiale".
- E' arrivato qualcosa di nuovo dalla Honda?
"No, nulla di nuovo".
- E la nuova moto qui si vedrà?
"Secondo me non è ancora pronta e quindi io non la userò, almeno nelle prossime tre gare".
E una voce sostiene che sia un problema legato alla trasmissione e al cambio. Alle volte a miniaturizzare il tutto, qualche problema c'è.
Da domani si fa sul serio, e magari sale la pressione: questa è una vigilia importante, ma non sembra. Calma piatta, per ora.

News
E' morto ieri Maurice Büla, fotografo svizzero, veterano del motomondiale con ben 56 stagioni alle spalle. In carriera ha anche corso in 250 e nel mondiale sidecar come passeggero. Lascia la moglie e un grande ricordo si se. Domenica verrà ricordato con un minuto di silenzio.




(22.09.05)


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yamaharacing



Circuito: Sepang
Nazione: Malaysia
Lunghezza tracciato: 5548 m
Aperto nel: 1999
Record assoluto: 2' 1.833 (Valentino Rossi, 2004)
Record MotoGP: 2' 3.253 (Valentino Rossi, 2004)
Vincitore MotoGP 2004: Valentino Rossi
Circuito web site: http://www.malaysiangp.com.my


COSI’ NEL 2004 – La passata stagione Valentino Rossi è arrivato in Malesia determinatissimo a lavare l’onta del ritiro nella precedente gara del Qatar. La YZR-M1 era andata molto bene a Sepang nei test invernali e anche in corsa ha permesso a Valentino Rossi di fare la differenza e gustarsi il suo riscatto. Dopo aver dominato le qualifiche, segnando la pole e il nuovo primato assoluto, Valentino Rossi è scattato bene e già al primo giro era secondo alle spalle di Alex Barros (Honda). Dopo un paio di attacchi Rossi ha compiuto il sorpasso decisivo al quarto passaggio. Da lì in poi il campione del Mondo ha gestito la gara tenendo un ritmo molto alto badando però a non rovinare le gomme su un tracciato molto più caldo del previsto: la gara si è disputata con 40°C di temperatura!
Valentino è stato in grado di girare sul passo costante di 2’03” e di realizzare il primato della corsa al giro otto in 2’03”253. Rossi ha concluso 3”6 davanti a Biaggi che è rimasto sempre a distanza. Colin Edwards ha concluso in una deludente 11° posizione con la sua Honda.

LA MESSA A PUNTO DELLA YZR-M1 – Sepang è caratterizzato da diverse curve molto lente e stacccate molto brusche per cui serve una moto molto stabile in frenata e docile nei cambi di direzione. I tecnici delle sospensioni non hanno grossi problemi perché il fondo del tracciato non presenta grandi buche e offre un notevole grip. Sepang ha inoltre due lunghi rettilinei, il primo si conclude con una curva a destra a 90°. Questa curva tende ad alleggerire l’avantreno in ingresso e il retrotreno in uscita. L’altro punto molto particolare è un curvone a sinistra che arriva all’improvviso dopo una serie di ondulazioni: tenere la traiettoria qui è difficile, i migliori talenti possono fare la differenza.

L’assetto è sempre un compromesso. Qui serve stabilità in frenata ma anche avere una moto agile quando il carico è spostato sull’avantreno, in fase di rallentamento. Le sospensioni hanno regolazioni simili a quelle utilizzate nel precedente round di Motegi. La forcella ha molle leggermente più morbide con precarico più forte: il comportamento della moto infatti è caratterizzato in particolare dal precarico. Una forcella morbida garantisce maggiore facilità di guida ma molle dure offrono stabilità in frenata. Anche sull’ammortizzatore vengono montate molle con molto precarico. La regolazione però viene tenuta soffice per poter gestire meglio la trazione specie quando l’aderenza del pneumatico decade con il passare dei giri.

Nel grande caldo di Sepang i piloti Yamaha potranno sfruttare al meglio i nuovi controlli elettronici introdotti sulla YZR-M1 che offrono un’erogazione più lineare e permettono al pilota una guida più efficace. Il controllo di trazione è un vantaggio anche per durata del pneumatico particolarmente sollecitato dalle altissime temperature di questa pista.


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Sfasciacarene

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lilli di la verità: TU non ne leggi nemmeno uno di questi pistolotti vero?

:-P


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