MotoGP: Biaggi verso la Suzuki La crisi Honda è completa
La confusione tecnica che affligge la Honda sta spingendo i suoi piloti verso altri lidi. Infatti dopo la probabile partenza di Gibernau, destinato alla Ducati, anche Biaggi sembra in procinto di lasciare la casa alata per accasarsi alla Suzuki. Nessuno si permetteva di mettere in dubbio il matrimonio tra Max e la Honda, ma ora dopo i continui problemi con i vertici dell'HRC, che preferisce Hayden, tutto è possibile.
In Malesia la casa nipponica è finita giù dal podio in MotoGP dopo 4 anni. Era dal GP di Sachsenring del luglio 2001 che la Honda non portava nemmeno una moto sul podio. Anche nelle 250, il GP di Malesia si è rivelato disastroso con la tripletta Aprilia e la caduta di Pedrosa. Al costruttore brucia soprattutto la sofferenza nella classe regina dove quest'anno ha vinto solo due gran premi, in Portogallo con Barros e negli Stati Uniti grazie a Hayden. Le difficoltà non sono dovute solo alla presenza di Rossi in Yamaha, infatti la Honda sembra avere problemi sia manageriali che tecnici. In più nonostante le enormi risorse, pare incapace di uscirne. Negli ultimi tempi si sono verificate varie seccature. L'atteso debutto della RC211V "prototipo", è stato prima rinviato a Brno e poi cancellato a Motegi, creando così qualche dubbio sul nuovo progetto. Inoltre nell'ultimo GP di Sepang la casa giapponese ha ordinato di impostare il limitatore ad un regime di 500 giri inferiore al solito. La Honda si è difesa asserendo che la decisione presa era solo una precauzione vista l'elevata temperatura ambientale, ma i problemi occorsi a Biaggi ed Ukawa, proprio in Giappone, lasciano intuire come il ciclo dell'attuale cinque cilindri sia giunto al limite. Biaggi gradirebbe una moto capace di avere un'elevata velocità di ingresso curva, una delle principali caratteristiche della Suzuki. Caso strano, domenica ha corso quasi per tutta la gara assieme Roberts, uno dei due piloti Suzuki. Sarà stato un primo test per Max?
tgcom
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