28 Settembre 2005
Losail (Qatar)
Valentino Rossi cerca rivincite nel deserto
Circuito: Losail
Nazione: Qatar
Lunghezza tracciato: 5400 m
Inaugurato nel 2004
Record assoluto: 1' 58.988 (Carlos Checa, 2004)
Record MotoGP: 1' 59.293 (Colin Edwards, 2004)
Vincitore MotoGP 2004: : Sete Gibernau
Web site:
http://www.qatargp.net
COM’E’ ANDATA NEL 2004 - Valentino Rossi è scattato dall’ultima fila causa una penalizzazione decisa dalla Giuria su reclamo di altri concorrenti. I tecnici di Rossi avevano pulito la zona di partenza; in prova il pilota Yamaha aveva ottenuto l’ottavo tempo. Dopo appena un giro Valentino è già ottavo e continua a risalire il gruppo ma al sesto giro finisce con la ruota posteriore fuori dall’asfalto e incappa in una violenta caduta risolta per fortuna senza grossi danni fisici. E’ il peggior risultato di Rossi in tutta la stagione 2004 mentre per l’attuale compagno di squadra Colin Edwards il Qatar rappresenta la vetta. Il texano infatti festeggia il secondo posto – sua migliore prestazione in MotoGP – e il primato della pista.
LA MESSA A PUNTO -Il circuito di Losail è situato nella parte ovest del Golfo Persico e sorge appena fuori la capitale del Qatar, Doha. E’ stato inaugurato nel 2004. La pista è in mezzo al deserto e le altissime temperature sono una costante: in questa stagione la media è di 37°C che comporta temperature d’asfalto intorno ai 50 °C. Le condizioni dunque sono abbastanza simili a quelle che i piloti MotoGP hanno affrontato nel precedente round in Malesia ma la gara del Qatar necessita di un messa a punto un po’ differente. Losail con i suoi 5.400 metri è uno dei tracciati più lunghi del calendario MotoGP, ci sono curve di varia tipologia e uno dei meriti dei progettisti è stato non inserire brusche chicane che rompono il ritmo. Il disegno è affascinante, ci sono diverse curve velocissime e un paio di rampini molto lenti. Sei curve a sinistra e dieci a destra, inoltre il fondo è molto liscio per cui non c’è da fare i conti con una delle maggiori problematiche che influisce sul set up, la presenza di buche.
Ma oltre alle alte temperature e un disegno molto particolare un altro fattore è da tenere molto in considerazione: la sabbia. La pista è circondata dal deserto e sull’asfalto si deposita una patina di granelli che renderà sicuramente la superficie molto scivolosa almeno nelle prove libere del giovedi (qui si corre al sabato). Le curve veloci richiedono telaio e sospensioni molto stabili. Losail richiede anche una moto agile e sincera quando si esce dalla sottile zona più gommata. Non ci sono frenate molto secche ma la stabilità dell’avantreno sarà importante come nelle precedenti tappe di Motegi e Sepang; questo fattore è ormai diventato decisivo in ogni circostanza. I piloti hanno bisogno di sentire l’avantreno incollato alla pista per mantenere un ritmo alto per tutta la gara. Ci sarà bisogno anche di un assetto che renda molto agevoli i cambi di direzione e offra una grande stabilità a centro curva.
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