intervista da MS
Valentino Rossi, il suo grande rivale questa volta, lo ha definito '' un grande combattente''.
E' un complimento che Marco Melandri ha apprezzato di certo: per battere Marco, il campione ha dovuto impegnarsi a fondo.
Dopo le prove sono diventato molto sicuro di me: eravamo davvero a posto, questa volta. Avevamo trovato le geometrie giuste. Infatti ero tranquillissimo, guidavo senza affanno.
Però all'inizio hai avuto il tuo daffare
Ho speso molte energie per recuperare qualche posizione, quindi per raggiungere i primi. Ma non ero agitato: sapevo che li avrei presi. A sei-sette giri dalla fine ho deciso di iniziare a spingere forte: volevo provare ad andar via. Non ce l'ho fatta perchè ho anche commesso degli errori, ma è stata ugualmente una bella gara.
La tua gara più bella nella MotoGP?
Sì, è stata la mia gara più bella: più bella anche di quella che ho corso ad Assen, oppure al Mugello.
Cos'è successo con Gibernau?
Ho attaccato, lui ha cercato di resistere, com'è normale che sia: sono entrato forte, poi sono andato un po' largo e lui è rientrato su di me; però non ce l'ha fatta a tenere quella traiettoria, è andato lungo ... A un certo punto non l'ho più visto, ma non mi sono certo voltato indietro: volevo solo andare più forte possibile.
E con Valentino?
Volevo giocarmela, volevo provare a vincere. L'ho attaccato, ci ho provato. E' stato anche un modo per provare, in primo luogo a me stesso, che ci sono anch'io!.
Pensavi di poter vincere?
Valentino oggi aveva una gran moto, in più lui ad un certo punto ha iniziato ad andare molto forte. Ci sono stati momenti in cui i valori in campo sono cambiati. All'inizio andavo molto forte io, Vale aveva delle difficoltà in curva. Ma io non volevo esagerare, pensavo a conservare gomme ed energie per il finale. Quando, col passare dei giri, i serbatoi hanno cominciato a svuotarsi, la Yamaha di Valentino è diventata superiore. Lo vedevo curvare forte, con grande sicurezza, la sua moto era molto stabile. E poi, nella prima frenata dopo il rettilineo, staccava in modo spaventoso ... Frenava davvero più forte di tutti.
Anche tu non hai scherzato
Quando ho tentato il sorpasso nell'ultimo giro, ci credevo davvero. Mi son detto: guardo dove frena lui e io freno dopo, non mi interessa se rischio, ci devo provare. Ho frenato al limite, in quel punto c'è una buca e la moto si è un po' scomposta; e io ho capito che non ce l'avrei fatta. Era molto difficile, oggi, battere Valentino. Comunque se mi ricapita, ci riprovo. Io voglio batterlo!
Ti stai adattando anche alla nuova ciclistica, quindi
Adesso sì, ma con questo telaio, che rappresenta senza dubbio un passo avanti, all'inizio ho fatto un po' fatica a trovare la giusta messa a punto: poi abbiamo azzeccato le geometrie giuste e una corretta distribuzione dei pesi, così adesso mi trovo molto bene. La mia moto è migliorata molto a livello di trazione, inoltre riesco a curvare con più facilità.
Il piede infortunato in Giappone come va?
I medici della clinica mobile mi hanno aiutato molto per tutto il week-end: in gare il piede non mi ha dato particolari problemi.
Sei tornato protagonista: un messaggio per il mercato piloti?
Resto con la mia squadra: ho declinato altre offerte, molto allettanti a livello economico, e mi è costato: però questa moto mi piace e secondo me questo team è quello che mi può portare a fare bene in MotoGP. Voglio vivere con la serenità che ho trovato in questa squadra, perchè voglio solo continuare a crescere.
Pensi di chiedere altro materiale uffivciale alla HRC?
Se dovessi chiedere qualcosa d'altro, oltre alla ciclistica che ho già ricevuto, chiederei qualche cavallo in più. Comunque non spetta a me fare questa mossa, e poi credo che loro abbiano la capacità di rendersi conto se vale la pena aiutarmi ancora. Ma in fondo adesso va bene così, con la nuova ciclistica ormai mi trovo bene, e poi la moto interamente ufficiale potrebbe diventare anche un'arma a doppio taglio, a questo punto.
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