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MotoGP
Da quando ha iniziato a correre per la Yamaha Rossi ha completato 31 Gran Premi, vincendone 20 (64,5%). Solo tre piloti hanno ottenuto più successi con la Yamaha nella classe regina: Eddie Lawson (26 vittorie), Wayne Rainey (24) e Kenny Roberts (22). La vittoria di Rossi in Australia è stato il suo 14° podio, quest’anno, il che uguaglia il record di Rainey per il maggior numero di podi per un pilota Yamaha in una stagione.
Qualora Nicky Hayden salisse sul podio anche in Turchia sarebbe la prima volta che ci riesce tre volte di seguito.
Alex Barros, che ha compiuto 35 anni il martedì precedente il GP si troverà a gareggiare sul 42° differente circuito da quando ha fatto il suo debutto nel motomondiale nel 1986.
Dopo l’incidente di Capirossi in Australia ora l’unico pilota ad aver completato tutti e 15 i Gran Premi disputati è Colin Edwards.
Qualora Marco Melandri riuscisse a finire nei primi tre nel GP di Turchia raggiungerebbe il suo 50° podio su 120 partenze in Gran Premio. In Australia Melandri ha fatto segnare per la prima volta in carriera il giro più veloce della gara in MotoGP.
Melandri quest’anno è salito sul podio cinque volte. L’unico pilota ad averne fatti di più è stato Rossi. Quattro altri piloti hanno totalizzato quattro podi ciascuno: Nicky Hayden, Max Biaggi, Loris Capirossi e Sete Gibernau.
La Honda non vince un GP dal trionfo di Hayden a Laguna Seca. Se nemmeno in Turchia un pilota della casa alata salirà sul gradino più alto del podio sarà l’ottava volta consecutiva che ciò non accade, la più lunga serie negativa per la Honda dal lontano 1991.
250
Qualora Dani Pedrosa vincesse in Turchia raggiungerebbe quota 15 successi nella 250 eguagliando le vittorie del connazionale Sito Pons, oggi team manager, sulla via del secondo iride nella quarto di litro alla fine degli anni ’80. Pons ha più successi nella 250 di qualsiasi altro pilota spagnolo.
Il quarto posto raggiunto da Hector Barbera in Australia è il suo miglior risultato nella 250 da quando ha lasciato la 125.
Qualora Jorge Lorenzo vincesse nel GP di Istanbul all’età di 18 anni e 172 giorni diverrebbe il più giovane vincitore nella 250 della storia del motociclismo, battendo Pedrosa che ha vinto a 18 anni e 202 giorni il GP del Sud Africa, round di apertura del mondiale, l’anno passato. Il terzo posto conquistato in Australia è stato il primo podio consecutivo per Lorenzo dopo quello del Qatar.
Nel GP di Australia ha Honda ha piazzato cinque piloti ai primi sei posti per la prima volta dal GP della Malesia del 1997.
125
Thomas Luthi si è qualificato in pole quattro volte quest’anno e tutte le volte è sempre riuscito a vincere.
Qualora Luthi riuscisse a vincere, dopo quello di Australia anche il GP di Turchia porrebbe fine a 53 gare successive senza lo stesso vincitore. Nella 125 l’ultimo a farcela è stato Arnaud Vincet che è salito sul gradino più alto del podio a Donington ed al Sachsenring nel 2002.
Dopo il GP d’Australia la KTM guida il mondiale costruttori con 25 punti di vantaggio sulla Honda e 25 sull’Aprilia. La casa austriaca vincerà il titolo qualora uno dei suoi piloti sia in grado di arrivare almeno terzo e davanti a qualsiasi pilota Honda. In caso di vittoria sarebbe la prima volta, da quando la Derbi vinse il titolo nel 1988, che il mondiale costruttori non è vinto da Honda od Aprilia.
L’Aprilia non vince nella 125 dal GP di Catalogna con Mattia Pasini. Sono dunque otto gare che la casa italiana non sale sul gradino più alto del podio, la più lunga serie negativa dalla stagione 1998/99.
Tomoyoshi Koyama è salito sul podio per la prima volta nella sua carriera nel GP di Australia.
In Australia la Honda ha conquistato i primi due gradini del podio. Non accadeva da quando Andrea Ballerini e Masao Azuma finirono primo e secondo sullo stesso circuito nel 2003.
La storia del circuito
Costruito nel 2004, l’Istanbul Park è un impianto all’avanguardia. La pista, insieme alle infrastrutture, è costata alla città più di 200 milioni di dollari, circa il doppio del progetto iniziale.
Per il loro gioiello, gli organizzatori del Gran Premio di Turchia si sono affidati all’esperienza di Hermann Tilke, ideatore delle piste di Sepang, Bahrain e Shangai.
La fase di progettazione è durata un anno, la realizzazione due. L’ubicazione attuale è stata scelta per la vicinanza dell’impianto alla rete viaria. Il circuito sorge infatti nella parte asiatica, lungo l'autostrada che congiunge Istanbul ad Ankara, vicino all’aeroporto internazionale Sabiha Gokcen, uno dei due aeroporti della capitale turca. Inoltre, l’area scelta si prestava bene perchè particolarmente ondulata.
Lavorando su ampi spazi, l’architetto tedesco ha potuto dare sfogo al suo ingegno. Ne è venuta fuori una pista da 5.333 metri con 14 curve. La 1 e la 2 ricordano la Esse Senna di San Paolo, la 9 la Spoon Curve di Suzuka, la curva 11 l' Eau Rouge di Spa. La pista è tutta un saliscendi da brividi, soprattutto la prima svolta a sinistra in discesa 250 metri dopo il via. Ci sono anche due salite: lunga e ripida la prima, che parte alla seconda curva, secca la seconda, a metà tracciato. È un circuito piuttosto veloce, nonostante il rettilineo più lungo sia di soli 720 metri.
Box e paddock sono enormi. Imponenti le 2 torri Vip (7 piani ciascuna) e le tribune: la principale con 30.000 posti, le altre per ulteriori 50 mila. I parcheggi possono ospitare 12.000 auto e, per facilitare gli spostamenti, sono stati costruiti 4 sottopassi e 3 ponti.
LA PISTA
Lunghezza: 5.333 m.
Larghezza: da 14 a 21,5 m.
Numero curve: 14 - 6 a destra, 8 a sinistra
Rettilinei: 4, il più lungo di 720 m ( 655,5 m quello d' arrivo)
Pendenza max: 8,145%
Senso: antiorario
SPETTATORI
Tribuna principale: 30.000
Altre tribune: 50.000
Tribune naturali: 50.000
Parcheggi: 12.000 posti
AREA Superficie totale: 2.215.000 mq
LA PROGETTAZIONE: 120 specialisti lavorano nello studio di Hermann Tilke, 50 di questi hanno lavorato al progetto del circuito di Istanbul. Dai 3 ai sei tecnici hanno seguito sul posto la realizzazione.
Costruito nel 2004 e modificato nel 2005, la fase di progettazione è durata un anno, due quella di realizzazione. nel rush finale sono stati impegnati ben 1.500 operai suddivisi in 2 turni da 10 ore e mezzo ciascuno.
LA STATISTICA
Pedrosa, il pilota dei record• L’anno passato, all’età di 19 anni, Pedrosa è divenuto il più giovane pilota ad aver vinto il titolo della 250. Il record precedente era di Marco Melandri che aveva 20 anni quando vinse il titolo nel 2002.
• All’età di 20 anni Pedrosa è ora il più giovane pilota ad aver vinto due titoli consecutivi nella 250. Il record precedente era di max Biaggi che vinse il suo secondo titolo a 24 anni nel 1995.
• Pedrosa è anche il più giovane pilota ad aver vinto tre titoli. Il record precedente era di Valentino Rossi che aveva 22 anni quando vinse il terzo campionato, quello della 500, nel 2001.
• All’inizio del 2004, in Sud Africa, Pedrosa è divenuto il più giovane pilota ad aver vinto una gara in 250, togliendo questo onore al britannico Alan Carter, che vinse il GP di Francia a Le Mans nel 1983.
• Questa vittoria in Sud Africa ha fatto di lui anche il più giovane vincitore di Gran Premi in due categorie. Il precedente recordman era Marco Melandri.
• La vittoria in Sud Africa del 2004 è stata anche la prima volta che un campione del mondo della 125 ha vinto il round di apertura della 250 da quando riuscì a fare la medesima cosa Bill Ivy nel 1968.
• L’anno scorso vincendo consecutivamente la 250 dopo la 125 Pedrosa è diventato il primo pilota dopo Carlo Ubbiali nel 1960 a riuscirci.
• Pedrosa ha vinto 14 GP in 30 partenze eguagliando il risultato ottenuto da Valentino Rossi nei suoi due anni nella 250.
• Pedrosa è salito sul podio in 22 occasioni su 30 partenze, una media del 73,3%. La più alta media mai conseguita nella 250 negli ultimi venti anni.
Thomas Luthi, precisione svizzera
Luthi può vincere il titolo della 125 in Turchia se:
• vince la gara e Kallio finisce non meglio che 5°
• finisce secondo e Kallio non finisce meglio che 10°
• finisce terzo e Kallio non fa meglio del 14°
Qualora Luthi dovesse diventare campione del mondo:
• Sarebbe il più giovane svizzero ad esserci riuscito, di qualunque classe.
• All’età di 19 anni e 47 giorni diverrebbe il sesto più giovane vincitore di un mondiale, dopo Loris Capirossi, Daniel Pedrosa, Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Manuel Poggiali.
• Sarebbe il primo pilota svizzero a vincere il titolo in ogni cilindrata da quando ci riuscì Stefan Dorflinger nella classe 80 cc nel 1985.
• Sarebbe la prima volta che la Honda vince il titolo piloti della 125 per tre stagioni consecutive.
Valentino Rossi vicino a Mick Doohan
Grazie alla vittoria nel GP d’Australia Valentino Rossi è arrivato a quota 53 successi nella classe regina. Uno solo in meno di Mick Doohan, cinque titoli iridati nella mezzo litro. L’unico pilota ad aver più vittorie dell’australiano è Giacomo Agostini, che ne vinse 68 conquistando otto titoli iridati nella 500. Di seguito il numero di vittorie nella classe regina. Fra parentesi il numero di titoli conquistati.
68 Giacomo Agostini (8)
54 Mick Doohan (5)
53 Valentino Rossi (5)
37 Mick Hailwood (4)
31 Eddie Lazson (4)
25 Kevin Schwantz (1)
24 Wayne Rainey (3)
22 Geoff Duke (4)
Kenny Roberts (3)
John Surtees (4)
Valentino Rossi ha anche vinto la sua 11esima gara della stagione in Australia, migliorando il record di successi per un pilota della Yamaha. Rossi ora ha eguagliato le sue migliori stagioni, quelle del 2001 e del 2002, quando era alla guida della Honda.
La seguente lista mostra i piloti che hanno vinto nove o più Gran Premi in una stagione nella classe regina. La statistica rivela che Rossi è il solo pilota ad aver vinto nove o più gare in cinque occasioni ed è anche il solo pilota ad aver vinto dieci o più gare in una stagione con due moto diverse.
12 Mick Doohan: Honda (1997)
11 Giacomo Agostini: MV-Agusta (1972)
Valentino Rossi x 3: Honda (2001 e 2002) e Yamaha (2005)
10 Giacomo Agostini x 3: MV-Agusta (1968, 1969 e 1970)
9 Mick Doohan: Honda (1994)
Valentino Rossi x 2: Honda (2003) e Yamaha (2004)
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