Dal Mattino di Napoli.
Gli esperti di marketing: «In prospettiva rappresenta una miniera d’oro»
«Michael Schumacher? Non c'è partita, Valentino Rossi in prospettiva vale molto di più». Non ha dubbi Alberto Acciari, professore di Marketing sportivo alla Cattolica di Milano e titolare di una delle principali aziende del settore, così come non hanno altri esperti di marketing. Valentino è un fenomeno, non solo in moto. Ha il tocco d'oro del tedesco ma il potenziale è molto maggiore. Anche più di Francesco Totti: «Se è per questo, Valentino già guadagna di più anche in termini assoluti...».
Quanto a mondiali vinti, Valentino e Michael stanno lì: sei Rossi, sette Schumi. Nella classifica degli sportivi paperoni sono ancora staccati: il tedesco della Ferrari rivaleggia con Tiger Woods per il primato (Forbes attribuisce 80,3 milioni di dollari al golfista, solo 80 al pilota...) ma Valentino è già arrivato al sesto posto. Con 23 milioni di euro è davanti a David Beckham, Andre Agassi, Kobe Bryant e Mike Tyson. Ma crescerà ancora, questo è solo l'inizio. E non solo perché Rossi ha appena 25 anni. Per strapparlo alla Honda, un anno fa, la Yamaha gli ha garantito un ingaggio da 13 milioni di euro, dei quali l'80 per cento è coperto dallo sponsor tabaccaio Gauloises. Il resto lo mettono direttamente i giapponesi che hanno dovuto lasciare a Rossi la gestione di tutti gli sponsor personali. «In proporzione - fa notare Acciari - il contratto di Rossi è più pesante di quello di Schumacher che dalla Ferrari prende 38 milioni. Il giro d'affari e di popolarità del motociclismo, infatti, non è un terzo di quello della Formula 1, ma molto meno». Degli altri dieci milioni di euro che mancano per arrivare a 23, almeno tre arrivano dallo storico «Birra Peroni», poi ci sono i milioni della Telecom che ha voluto la sua faccia per gli spot di RossoAlice, quelli della Dainese che confessa di avere un ritorno di investimento di 6 a 1, e via elencando. La sua tuta non ha spazi liberi. «Ormai non dico neppure no a chi ne chiede uno, non rispondo e basta» ha detto una volta il manager di Valentino, Gibo Badioli che gestisce la «Great White London Management» di Londra.
Ma se guadagna meno del campione della Ferrari, Rossi è più simpatico: «Valentino - spiega Acciari - al contrario del tedesco esprime simpatia, creatività e spirito di gruppo. La popolarità di Schumacher si fonda sulle gare e sul suo straordinario talento sportivo. Valentino invece buca il video, molto più di Michael. Piace ai ragazzi, ma anche agli adulti. Piace alle donne e soprattutto alle mamme. Di sicuro è lo sportivo italiano che piace più di tutti in assoluto».
E nel futuro di Rossi le ruote raddoppieranno. A parte le comparsate nei rally, in primavera ha provato a Fiorano la F2004 di Michael Schumacher e Barrichello riuscendo a girare con tempi discreti, 3 secondo in più del miglior giro del pilota tedesco. È la formula 1 il futuro di Rossi. Acciari ne è convinto: «È quasi sicuro che tra due anni andrà in Ferrari. L'offerta che ha avuto è già molto buona...».
|