MOTOGP: PEDROSA: "NON CERCHERO' IL CONFRONTO CON ROSSI"
(AGI/DS) - Madrid, 25 ott. - Daniel Pedrosa si gode ancora il terzo successo iridato consecutivo, il secondo nella classe 250cc. Tornato in Spagna, l'iberico ha fatto il punto della situazione di una lunga e stressante stagione, con la prospettiva di trasferirsi nella classe MotoGP nella prossima stagione: "Devo dire che conquistare il titolo e' stato molto piu' difficile rispetto a due anni fa perche' gli avversari sono stati tanti e agguerriti" ha detto in una conferenza stampa.
"Devo fare i complimenti a Stoner perche' mi ha messo in difficolta' ad Istanbul ma non ho spinto al massimo anche perche' ero gia' campione". Non si puo' non parlare del futuro e, di conseguenza, di MotoGP: "Ritengo che il prossimo anno sara' importante, ma non voglio che tutto si trasformi in un duello tra me a Valentino Rossi. Non cerco il confronto con lui. Ci sono altri rivali e altri obiettivi, come abituarsi a gareggiare con una moto del genere. Ci vorra' tempo per apprendere e tanta calma. La cosa sicura - spiega Pedrosa - e' che dovro' guadagnare peso".
Pedrosa, campione spagnolo 2000 di velocita' nelle 125, ha gia' al suo attivo 3 titoli mondiali: uno nelle 125 (2003, 5 vittorie) e due consecutivi nelle 250 (2004, 7 vittorie, 2005, 7 vittorie).
Ha esordito nel Gran Premio del Giappone del 2001; il suo debutto su una 250 in Sudafrica nel 2004. La sua prima vittoria nel Gran Premio d'Olanda 2002 (125cc) e Sudafrica 2004 (250cc).
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http://www.agi.it/news.pl?doc=200510251 ... ROM-SPR-B-

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leonardo.it

Il paradiso può attendere
Marco Arceri

Parla Dani Pedrosa, iridato della 250 dal prossimo anno in MotoGp in sella ad una Honda. "Il 2006 sarà un anno di ambientamento" spiega lo spagnolo.

(25-10-2005) Il 6 novembre chiuderà la sua storia nella classe 250. Due titoli in due anni, quanto basta per uscirne con un cerchio di alloro in testa. Correrà a Valencia, non troppo lontano dalla sua Castellar del Vallés - ma state attenti a confondere un valenciano con un catalano: nessuno dei due apprezzerebbe. Poi basta, si volta pagina. E si apre il libro della MotoGp, ancora tutto in bianco, dove Dani Pedrosa - nelle intenzioni della Honda - dovrebbe scrivere pagine di gloria.

Insomma, la grande attesa c'è tutta. Pedrosa, Melandri e Hayden: il tris dei giovani su cui il colosso giapponese ha deciso di puntare le sue carte di riscatto. Dani, quasi fosse consapevole del rischio di rimanere schiacciato dalle attese, però la prende alla larga. E, rispondendo indirettamente a Rossi che lo aveva elogiato e descritto come uno dei suoi futuri rivali, spiega: "Non c'è nessun confronto da fare tra me e Rossi. Lui ha vinto tanto, ha i suoi rivali e i suoi obiettivi. Ed io i miei. Ogni confronto con Rossi per il momento è improprio".

La prossima stagione, spiega Pedrosa, sarà "un anno di apprendistato. Abbiamo in mente già cosa fare e mi atterrò alle disposizioni. Tanto per cominciare, dovrò acquistare peso per reggere la RC211V (la moto ufficiale della Honda che lo spagnolo avrà in dotazione, ndr) e dovrò fare esperienza con le sue caratteristiche". E in effetti, se non ci sono dubbi sulle qualità tecniche dello spagnolo, qualche incertezza gravita invece riguardo al suo fisico esile.

Per Pedrosa però questi discorsi risultano prematuri. Nel senso che c'è da chiudere ancora il Mondiale ("Correrò a Valencia, praticamente gioco in casa e ci tengo a fare bella figura") e da mandare in archivio il 2005. Un anno forse ancora più soddisfacente del 2004: "Quest'anno vincere è stato più difficile, e quindi più bello. C'erano più rivali e poi ho avuto l'infortunio alla spalla. Infortunio che ho nascosto, per non dare vantaggio psicologico alla concorrenza". Si vince anche con la testa.

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OK ci ho provato, ora basta. Me ne vado da quel paese. Sono stanco di esser preso in giro (1/6/08).
Ora cerco una nuova casa. (8 nov 2012)

Spero di trovare una nuova casa...

Forse, dopo tanto errare, ho trovato una nuova casa 01/03/2014.

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... ciao Sic ...

Dani cerca un maestro

Lo spagnolo della Honda chiude il discorso 250 e parla della prossima stagione che lo vedrà protagonista in MotoGP: il pilota catalano non vuole che tutto si trasformi in un duello a due con Valentino Rossi. Non cerca il confronto con il pluricampione del mondo della Yamaha, vuole solo imparare.


Dani Pedrosa è finalmente rientrato a casa, a Castellar del Vallés nei pressi di Barcellona, dopo tre lunghe settimane che lo hanno visto impegnato prima in Australia poi in Turchia. Il pilota del team Telefonica Movistar Honda ha conquistato proprio sul circuito di Phillip Island il suo secondo titolo consecutivo della 250, il terzo in carriera, e può ora archiviare la stagione 2005 e pensare alla sfida che lo attende.

Il giovane catalano è stato infatti promosso dalla Casa di Tokyo e correrà in MotoGP il prossimo anno. In una conferenza stampa Pedrosa ha analizzato in dettaglio la stagione che si chiuderà a Valencia il prossimo 6 novembre e ha anche chiarito quali sono gli obiettivi per il 2006.

"Sono state tre settimane difficili, ho dovuto viaggiare quasi in incognito per non dare a vedere l'entità della lesione che ho subito in Giappone. Abbiamo fatto questa scelta, di non rivelare l'entità della lesione, per non avventaggiare i nostri rivali."

"La stagione è stata più difficile e combattuta che non lo scorso anno, arrivare al podio è stato più difficile quest'anno, lo scorso anno erano solo 3 o 4 i piloti che stavano davanti. In questa stagione erano molti di più, e se l'anno scorso era più facile recuperare dopo una brutta gara, questa volta era più difficile."

"Il mio obiettivo principale per la prossima stagione, in MotoGP, è quello di correre con intelligenza, non cadere e non stare a pensare a duelli che al momento appaiono inesistenti. Ho degli obiettivi molto chiari, l'importante è correre con calma e imparare raccogliendo informazioni sulla mia nuova moto."

"Ritengo che il prossimo anno sarà importante, ma non voglio che tutto si trasformi in un duello tra me a Valentino Rossi. Non cerco il confronto con lui. Ci sono altri rivali e altri obiettivi, come abituarsi a gareggiare con una moto del genere. Ci vorrà tempo per apprendere e tanta calma. La cosa sicura è che dovrò guadagnare peso".



Eurosport - Francesca Ciclitira

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io e kenny siamo compagni di merende...l'ha detto kabuno http://s5.bitefight.it/c.php?uid=26622