Ho provato ad osservare più attentamente le cose.
Da una vista laterale, (non mi sembra, ma) può sembrare che il centauro di Borgo panigale abbia disegnato una traiettoria leggermente anomala, probabilmente un pò larga (momento in cui Rossi si è infilato), e che poi abbia cercato di stringere per recuperare una traiettoria più centrata. Allo stesso modo (non mi sembra, ma) può sembrare che Biaggi, invasato dall'idea di riprendere Rossi, stesse impostando una traiettoria pulita. E quindi, facendo una constatazione amichevole, si potrebbe propendere per un fifty-fifty di colpevolezza circa l'accaduto.
MA:
Da una vista aerea si chiariscono molti dubbi.
Capirossi, catapultato a Mach 3 dopo la partenza, arriva ed esce largo, ma ragionando, la sua traiettoria era prevedibile e intuibile, soprattutto per chi arriva da dietro. Dall'alto, si vede un'altra cosa importante: la moto di Biaggi, poco prima di urtare la Ducati, fa un piccolo accenno di "scodatura". Secondo me sta in questo la chiave per leggere tutto: Max arriva con un piccolo problema di assestamento e cerca di ristabilizzarsi. Nello stesso istante pensa : " Cavolo, se ci è passato Rossi, mi ci ficco anch'io", non curandosi troppo di guardarsi da chi era più prossimo a lui e cioè da Capirex. Mixando le due situazioni (ristabilizzazione e spirito da "piatto ricco, mi ci ficco") ecco che il nostro bananito perde di vista Capirossi e la sua straiettoria, arriva un pò lunghetto, rompe gli equilibri e ...e il resto si conosce.
Biagi Biaggiii...Biaggi Biagiii..... (mancano le veline!
)