Pierre Dupasquier festeggiato nel paddock Era l'ultimo GP del capo della Michelin
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Tutto il paddock MotoGP si è riunito sabato sera per celebrare la partenza di Pierre Dupasquier, 68 anni, carismatico direttore della competizione alla Michelin che dirige questo dipartimento da più di trent'anni.
I più grandi nomi delle due ruote si sono riuniti per rendere omaggio a Dupasquier, un uomo apprezzato e rispettato in tutti i settori degli sport meccanici. Si trattava della terza celebrazione della sua pensione, dopo gli omaggi che gli hanno già reso i paddock di Formula 1 e del WRC.
"Pierre è stato un leader carismatico e devoto," ha dichiarato Edouard Michelin, Presidente della Michelin. "Innanzitutto è un ingegnere che ha saputo spingere al massimo la tecnologia del pneumatico. Fu la prima ragione del ritorno alla competizione della Michelin negli anni '70 e fu un attore cruciale dello sviluppo del radiale."
"Vogliamo salutare il suo impegno, il suo senso dei valori, il suo spirito di squadra, il suo senso del fairplay ed il suo rispetto dei nostri partner," ha proseguito Edouard Michelin. "Da quando Pierre debuttò come direttore della competizione nel 1973, la Michelin ha vissuto tanti successi che ci hanno offerto in totale più di 180 titoli iridati e 1300 gare nei campionati del mondo. Ovviamente il 2005 è stato un anno eccezionale per noi con i titoli mondiali in F1, nelle MotoGP e nel WRC, senza dimenticare le nostre vittorie alle 24 Ore di Le Mans, nei Rally Raid e anche nel campionato del mondo di mountain-bike. E' per questa ragione che vogliamo ringraziare Pierre, dirgli che non dimenticheremo mai quello che ha fatto per noi e per la competizione. Gli auguriamo il meglio nella sua vita futura."
Pierre Dupasquier resterà alla Michelin come consulente. Sarà Frédéric Henry-Biabaud a sostituirlo come direttore della competizione. "Nelle moto abbiamo ottenuto la riuscita perché abbiamo saputo ascoltare i nostri piloti. La nostra unica preoccupazione è stata la curiosità, il lavoro incessante per capire perché eravamo competitivi o perché non lo eravamo, e soprattutto per migliorare in vista della gara successiva," ha spiegato Pierre Dupasquier.
"Quando dicevamo che avremmo fatto qualcosa, lo facevamo e facevamo in modo che i nostri piloti ed i nostri partner avessero fiducia in noi. Il prodotto finale è sempre stato il nostro primo obiettivo," ha proseguito Pierre Dupasquier. "Vi ringrazio tutti per quei grandi anni e ora lascio le chiavi di casa a Frédéric !"
In questa festa, la Michelin era accompagnata dai piloti più illustri che hanno collaborato con la Michelin come Valentino Rossi, Colin Edwards, Marco Melandri, Nicky Hayden, Max Biaggi, Alex Barros, Toni Elias e Ruben Xaus. Erano presenti anche gli ex campioni Kenny Roberts Sr, Sito Pons, Luca Cadalora, Carlos Lavado e Fausto Gresini. "Sono uno dei pochi ad aver vinto un campionato senza la Michelin !" ha scherzato Kenny Roberts.
"Quando Mick Jagger lasciò i Rolling Stones, gli Stones non furono mai più veramente gli Stones. Nessuno sostituirà Pierre ma tutti alla Michelin guardano avanti con la determinazione di ottenere altri successi su due e su quattro ruote," ha concluso Frédéric Henry-Biabaud.
Léna HÉMERY
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