Honda avvelenata: per lasciare Biaggi a piedi può perdere la Camel
ROMA - L’incontro tra la Hrc (Honda Racing Corporation) e la Camel si è chiuso con una netta rottura. La Honda ha posto come condizione pregiudiziale di non avere Biaggi neppure come pilota privato, come sarebbe stato se Biaggi fosse tornato con il team Camel-Honda di Sito Pons. Il manager di Camel, Daniel Torras, ha preso atto della decisione della Honda, ma nella sostanza ha risposto: noi rispettiamo i vostri programmi, voi rispettate i nostri. Inoltre, da quando esistono gli sponsor nelle corse, chi paga diventa partner attivo e come tale partecipa alle scelte del team a cominciare dal pilota. Perché il pilota diventa testimonial di una azienda e quindi è l’azienda-sponsor che stabilisce su quale faccia far confluire un fiume di denaro corrispondente a 10 milioni di euro.
Risultato dell’incontro di ieri a Valencia: Biaggi non è gradito alla Honda e siccome la Honda ha aspettato la chiusura del mercato prima di rivelare i propri piani, Biaggi adesso deve cercarsi una moto quando le moto sono tutte assegnate o quasi. Messa così, lasciarlo a piedi ieri (o dopo Istanbul) sembra alzare il sipario su un vero progetto. Anche perché se la Honda è disposta a rinunciare ad un partner come Camel e a 10 milioni di euro, significa che Biaggi è davvero un pericolo! Vale più come nemico che come amico. Deve averne di soldi e di energie, la Honda, per accanirsi su un pilota definito “vecchio”. Dai risultati ottenuti in questi due anni dalla Yamaha però non si direbbe.
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