Gibernau: ''Il mio primo giorno da ducatista''
Le impressioni a caldo dello spagnolo a poche ore dal cambio di casacca. Il debutto in pista sulla Rossa mercoledì 7 novembre a Valencia
di Marco Masetti
Valencia (Spa) - Maglietta Bultaco (nome di famiglia, per non scontentare nessuno) ed ecco Sete in casa Ducati.
Lo spagnolo non può commentare gli aspetti tecnici (ha appena visto la moto nel box e ha la faccia soddisfatta) e sceglie di tenere una semisurreale intervista in inglese alla stampa spagnola e italiana. Va bene, tutto ciò fa ridere, ma qualcosa l'ha detta.
- Perché hai scelto la Ducati?
"Perché mi hanno fatto sentire desiderato, per la loro mentalità e per l'approccio alle gare. Io avevo bisogno di una Casa che fosse con me al 100% e poi c'è un grande potenziale".
- C'è l'incognita delle gomme Bridgestone.
"Non so se sarà facile da subito, ma hanno dimostrato di avere un grande margine di crescita. E poi si parte da una buona base".
- Quando hai firmato il contratto?
"Ieri sera, molto tardi, volevo capire perfettamente il loro progetto e loro il mio".
- Da quanto ti cercavano?
"Il primo contatto risale allo scorso anno".
- Tutti i piloti sognano di essere con Honda e tu te ne vai, come mai?
"Avevo offerte da loro e da Ducati e ho scelto la sfida Ducati. Credo di aver scelto bene perché c'è un grande margine di crescita".
E qui maliziosamente, penso che Preziosi, il progettista della Ducati sarà bene felice di avere un pilota che conosce bene la 211 in casa, ma questo è ovviamente solo un mio pensiero...
- La tua scelta, Sete, ricorda un po' quella di Rossi che andò via dalla Honda.
"Io conosco le mie ragioni, non le sue. La Yamaha ha vinto con lui dopo tanti anni e credo che la Ducati da me chieda lo stesso. Cerchiamo questo, senza pensare agli altri".
- Obiettivo: vincere?
"Voglio essere competitivo, non vincente da subito. Dobbiamo crescere assieme e Ducati ha il know-how giusto. Io so cosa voglio da una moto e alla Ducati c'è gente che mi ascolta. Bisogna creare il pacchetto tra il miglior Sete, la miglior Ducati, la miglior Bridgestone e allora si vince".
- In Ducati c'è già Capirossi: chi svilupperà le moto e in che direzione?
"Non conosco la sua strada di sviluppo, ma ci parleremo, per ora è presto".
- Tu la Ducati l'hai vista in pista, che effetto ti ha fatto?
"Ha un notevole potenziale e adesso dobbiamo cercare assieme il meglio. E poi Ducati ti da un'emozione speciale, anche questa è una motivazione molto forte".
- Honda addio: hai qualche sassolino nella scarpa?
"No, non parlo male del passato".
- E con Loris?
"Andrà bene, non ci sono problemi, lo conosco, lo stimo ed è uno veloce. E due piloti veloci in squadra sono un bene per un team".
In bocca al lupo! Il debutto è tra due giorni qui a Valencia.
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