VARENNE
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lo piazzo qui.. anche se
MONZA — Il luna park di Valentino chiude mai: prima la Yamaha, poi la Ferrari, adesso i rally.
«Il segreto? Cambio il microchip, ne ho uno per ogni cosa. E così riesco a fare tutto...». Ride il Fenomeno, e non potrebbe essere altrimenti. Questo weekend è avvistato a Monza, località autodromo, dove oggi e domani correrà il Monza Rally Show, appuntamento cui è arrivato insieme a un po’ di gente del clan: c’è la fidanzata Arianna, c’è papà Graziano, c’è l’amico Uccio, c’è il team manager della Yamaha, Davide Brivio, c’è pure il suo idolo a quattro ruote, Colin McRae,
«un grande come Schwantz, che purtroppo ha vinto poco rispetto a quanto andava veloce».
Contro di loro (Arianna esclusa), in coppia con Carlo Cassina, Rossi correrà per due giorni su una Subaru Impreza, ovviamente numero 46, con un scopo solo, il solito:
«Vincere. Quest’anno rispetto all’anno scorso ho la macchina giusta. Anche se mi basterebbe una bella lotta con Colin e Dindo Capello (entrambi su Skoda, ndr). Vedremo...».
Vedremo. Ieri, nei primi tre test di ricognizione del percorso, si è divertito, ha scoperto di avere un mezzo che
«va molto forte» e ha ritrovato anche nel freddo del paddock monzese il consueto gruppo di tifosi adoranti in cerca di un autografo. Lo stesso, moltiplicato per un bel po’, dovrebbe accadere anche oggi e domani. Poi, naturalmente, stando su quattro ruote, ha ritrovato anche le solite domande.A una ha risposto ribadendo che la sua vera passione sono sempre i rally:
«Tra un Gp di F1 e un rally vero, dovendo scegliere, sceglierei il rally. Anche perché l’unico che ho fatto nel 2002 l’ho finito dopo 25 km...». Alla seconda, più delicata, ha replicato secondo copione:
«Non parlo di F1, non c’è molto da dire. Ho fatto dei test, sono andato forte, anche troppo...». Dunque?
«Dunque sono contento, ma non dico nient’altro».
Da Maranello, secondo copione parallelo, gli ha fatto eco poco dopo Luca di Montezemolo che prima ha detto che
«di Valentino Rossi si è già parlato un po’ troppo» e poi ha aggiunto:
«Valentino saprà valutare cosa fare. Noi siamo contenti di avergli dato una possibilità di provare e di divertirsi e ci ha fatto molto piacere vedere anche in F1 la stessa attenzione e professionalità ». Dopodiché, un concetto dev’essere chiaro, per la Ferrari come per Rossi: se Vale andrà sulla Ferrari sarà per vincere, non per partecipare.
«Se lui deciderà di vincere in F1 sarà perché sa di poter vincere in F1—ha chiuso Montezemolo —. Perché anche lui non è mai stufo di vincere, come noi».
In piena sintonia, Rossi ha spiegato che nel 2006
«non mi dividerò con i test in auto. L’anno prossimo vorrò correre solo per vincere un altro Mondiale. E per questo dovrò impegnarmi al 100 per cento in moto». Non a caso, dal 28 al 30 novembre sarà già in Malesia per i test con la nuova YamahaM1versione 2006.Un altro giro al luna park. Poi, nel 2007, deciderà a che altro gioco giocare.
Alessandro Pasini
19 novembre 2005