martedì 06 dicembre 2005 02:33:55 CET da Motocorsaro


Chi si avvicina ai trent’anni ed è appassionato di anime, manga e cultura giapponese non può certo aver saltato una tappa fondamentale quale la visione di Akira, capolavoro del cinema di animazione datato 1986.
Se poi siete pure appassionati di moto ricorderete di certo il futuristico mezzo che Kaneda, uno dei protagonisti, guidava in una delle prime scene. Ebbene… grazie all’estro di alcuni preparatori giapponesi quella moto (o almeno una replica molto simile) esiste ed è pure realizzabile su ordinazione.



A questo trovate le foto con le varie fasi della realizzazione, purtroppo chi come me non mastica molto il giapponese non può che limitarsi ad evincere che il mezzo è equipaggiato con un telaio a traliccio in tubi (probabilmente realizzato sulla base di un telaio da scooter), un motore bicilindrico (forse Suzuki?) ed un monoamortizzatore sia all’anteriore che al posteriore; in generale la moto appare frutto di un apprezzabile lavoro d’artigiano dettato dalla passione (o dalla follia…) pregevoli anche le plastiche della carrozzeria e dettagli quali i fanali e la strumentazione, che si avvicinano davvero molto al veicolo originale.
Nel caso poi non vi gusti il classico rosso “Akira” sul trovate tutta la gamma dei colori disponibili, che vanno da un chiassoso giallo ad un elegante argento metalizzato
Piuttosto che andare in giro col solito T-Max…


motoblog.it

magari fosse proprio quella di Kaneda...

però non è niente male

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IN OMNIA PERICULA TASTA TESTICULA

La moto di Akira? Ma non era questa?

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"Omnis homines qui sese student praestare ceteris animalibus, summa ope niti decet ne vitam silentio transeant veluti pecora,"
Sallustius, Bellum Catilinae, liber I

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