Le Saline di Cervia
Le Saline di Cervia oltre ad essere state uno degli elementi portanti dell'economia, hanno da sempre offerto un patrimonio paesaggistico e naturalistico di altissimo valore. L'importanza storica di Cervia è legata al suo "oro bianco" ed è documentata da varie testimonianze. La Salina di Cervia è stata istituita a Riserva Naturale di Popolamento Animale con un Decreto Ministeriale del 1979.
Le Saline di Cervia sono un'oasi naturalistica di 827 ettari, che è stata preservata mantenendo una flora e una fauna tipica delle zone umide, che non è possibile ammirare in nessun altro ambiente naturale . Fra la "fauna acquatica" che abitualmente frequenta questo ambiente si trovano: le avocette, i cavalieri d'italia , le pettegole, le pittime reali, le rondini di mare, i fratini, i fraticelli, il corriere piccolo, i martin pescatori, i gabbiani comuni e reali che qui nidificano e gli altri uccelli quali gli aironi, le garzette, i fenicotteri, i piro piro, i cormorani, le spatole, i combattenti, i piovanelli.. sono oltre 35 le specie di trampolieri presenti e oltre 10 le specie di anatre sia di tuffo che di superficie quali i germani reali, lealzavole, i fischioni, i codoni, i mestoloni, le volpoche, le marzaiole e non mancano folti gruppi di oche selvatiche, bellissimi esemplari che qui si possono facilmente osservare nella stagione opportuna, lungo gli argini o in volo da una parte all'altra della salina. Le piante delle saline sono conosciute sia per la loro spiccata bellezza che per le loro proprietà culinarie e medicinali utlizzate ancor'oggi in erboristeria, ma anche perchè sono "piante nutrici" di stupende farfalle. Ricordiamo la salicornia, la vetriola di mare, la porcellana di mare, il limonio, l'astro di mare, il colchico autunnale, il fiordaliso, il cardo asinino, l'iperico, il caglio, la mentuccia, il melito, il latte di gallina, le artemisie, i prugnoli, i tamerici.