Foto e testo da Motosprint n°49-2005
MAX BIAGGI ha un buon amico, la Camel, ma anche qualche nemico importante che sta cercando di soffiargli lo sponsor.
Se ci riuscisse, per lui significherebbe ritrovarsi a piedi proprio quando il suo passaggio alla Kawasaki sembrava cosa fatta.
Chi rema contro? Diciamo che Sito Pons, manager del Team Camel Pons rema pro domo sua, insomma per se stesso.
Sta facendo il diavolo a quattro per convincere la Camel a rimanere con lui anche senza Biaggi. Offre un giovane emergente come Stoner, una squadra collaudata, e può contare sull’appoggio delta Dorna, che è dalla sua parte...
L’organizzatore del campionato, dopo avere dovuto incassare
l’addio di Gautoises, in rotta con la Yamaha, guarda ora con attenzione alla sopravvivenza di una delle squadre satellite più blasonate e a lei funzionali. Quella di Pons.
E se è fuor di dubbio che la Kawasaki sarà al via del mondiale 2006 anche senza sponsor e può fare a meno di Biaggi, la mancanza di un patrocinatore all’altezza costringerebbe Pons a chiudere. Questo significherebbe avere una squadra importante e due piloti in meno... Ma può la Camel tornare sui suoi passi? Dopo il gran rifiuto di Valencia
Sembra alquanto difficile, dopo che i responsabili del marchio hanno lasciato il tavolo delle trattative con la Honda a fronte dell’indiscutibile no a Biaggi.
Accetteranno ora una soluzione rifiutata un mese fa?
Solo perché pressati da più parti? Dall’esito di questi tentativi di condizionamento dipende il futuro di Max Biaggi. E dispiace vedere che un pilota fino a un anno fa prezioso per il mondiale MotoGP sia costretto ad attendere gli sviluppi di eventi che non può comandare.
La Honda gli ha fatto proprio un brutto scherzo negandogli la moto quando ormai era concordato da tempo il suo ritorno da Pons, e soprattutto quando non c’era più un posto libero in altre squadre.
La Camel è il suo solo lasciapassare per rimanere in corsa, e stanno cercando di indirizzarla verso altre scelte, creando ostacoli alla nascita di una squadra ufficiale Camel Kawasaki con tre piloti. Solo nei prossimi giorni sapremo chi l’avrà spuntata.