Motori: Motomondiale: Interviste
27/12/2005 10.27.26
(DS) - Milano, 27 dicembre - 2005, un anno di corse se ne va, e Fausto Gresini da` merito a Valentino Rossi: `Ha fatto di tutto e di piu``. Nato nel 1961 a Imola, terra di intense passioni motoristiche, nel `circus` come team manager (con la `Gresini Racing`) da 10 anni, chi meglio di lui puo` offrire a Datasport il racconto di una stagione vissuta a pieni giri, nel segno degli italiani. Il tricolore ha festeggiato il quinto mondiale consecutivo nella classe regina per il campione di Tavullia, ma la stagione della MotoGP ha detto ben di piu`: i nostri piloti sono arrivati al top, e dominano la categoria. Oltre agli 11 successi di Rossi, sono arrivati infatti i due sigilli di Loris Capirossi (Ducati) e la doppietta Turchia-Valencia di Marco Melandri (Honda-Gresini), che ha chiuso la stagione laureandosi vice-campione del Mondo, e candidandosi a `rivale` numero uno del `Dottore`.
Proprio il 23enne ravennate, accolto nella `famiglia` di Fausto Gresini a inizio stagione, e` stato la vera rivelazione del Motomondiale classe MotoGP: `Marco veniva da due anni disastrosi, volevamo che crescesse nell`ombra invece e` esploso e ha fatto molto bene - afferma Gresini - Lui e` senza dubbio la sorpresa dell`anno, e siamo contenti di poter continuare a seguirlo. Non deve fare l`errore di porsi come rivale di Rossi, ha molta strada ancora da fare ma e` sulla giusta via. Noi terremo un profilo basso, senza voler creare in lui e nel pubblico troppe aspettative`.
Certo, non bisogna correre, ma il 2005 ha forse mostrato un`alternativa vera ed entusiasmante (per i nostri colori) al dominio di Valentino Rossi, che pur resta la vera notizia dell`anno, con il quinto titolo (il 7.o complessivo) mai messo veramente in discussione.
`Valentino e` stato superbo, ha vinto tutto quello che c`era da vincere - conferma Gresini - A inizio stagione con il suo talento ha nascosto bene le difficolta` che aveva la sua moto. Niente da dire: Rossi e` il piu` grande pilota del decennio`.
Avversari annichiliti, a cominciare proprio dal pilota di punta del team Honda-Gresini, lo spagnolo Sete Gibernau.
`La sua stagione e` partita subito male con la spallata di Valentino e le polemiche, che lo hanno innervosito durante l`anno - spiega il team manager dello spagnolo - Sete aveva grandi aspettative per il titolo mondiale, per lui e` stato un 2005 difficile, e sfortunato`.
Rossi, Melandri, ma anche Capirossi, che per l`Italia e la Ducati ha conquistato due successi in Giappone e Malesia, grazie alla ritrovata competitivita` delle gomme Bridgestone. Una crescita che fa paura in vista della prossima stagione, quando anche Sete Gibernau siedera’ sulla `rossa` di Borgo Panigale.
`Quest`anno in Ducati sono stati molto bravi a stringere i denti, poi hanno `tirato fuori il coniglio dal cilindro`. Hanno rischiato, sono stati caparbi, e grazie al talento di Loris Capirossi hanno vinto - commenta Fausto Gresini - Sono loro la terza forza in campo dopo Honda e Yamaha, e nel 2006 potranno lottare per il titolo. Inoltre hanno preso Gibernau, il vero antagonista di Rossi in questi anni. Il pubblico italiano tornera` ad apprezzarlo, e` un bravo ragazzo e bastera` la prima vittoria per farsi voler bene. Sete vuole dimostrare che e` il piu` forte, ed e` in grado di farlo`.
Non solo MotoGP nel 2005, che e` stato anche l`anno della maturazione di Daniel Pedrosa, spagnolo campione del Mondo della classe 250cc per la seconda volta consecutiva (la terza stagione da iridato dopo il titolo 125cc del 2003). Un successo chiaro, nonostante la lotta serrata fino all`ultima gara con l`australiano Casey Stoner.
`Dopo un periodo piuttosto buio, finalmente abbiamo avuto un anno bello tosto, combattuto. Questi giovani vanno veramente forte e sono il futuro della MotoGP - sostiene Gresini - Pedrosa ha dimostrato di essere molto forte, vincendo in maniera spiazzante. Stoner e` stato un grande avversario, veloce e coriaceo`.
Come al solito, la `bagarre` non e` mancata neanche in 125cc, che ha visto il trionfo finale di Thomas Luthi, uno svizzero sul tetto del mondo nella ottavo di litro. Una vittoria contro avversari come il finlandese Mikka Kallio e l`ungherese Gabor Talmacsi. Poco dietro gli italiani, capitanati da Mattia Pasini e Marco Simoncelli.
`E` stato un bel 2005, anche se un po` privo di personaggi e talenti di spicco. Luthi e` stato veramente bravo, perche` ha vinto con una Honda di un team non ufficiale (la `Elit Gran Prix`, ndr): bello, e` stata un`impresa che ha il sapore delle `storie impossibili` - commenta Fausto Gresini - Fa piacere che sia stato uno svizzero a vincere, cosa che ha dato piu` internazionalita` al campionato`.
Il team manager volge poi il suo sguardo al 2006 della classe regina: `E` difficile prevedere un cambio di scenario radicale, la MotoGP e` ormai al limite. Melandri potra` dare freschezza, ma ci sono tanti altri piloti giovani che renderanno interessante la stagione - commenta - La difficolta` riguardera` gli sponsor, visto che alcuni sono usciti dal motomondiale. Non credo sia solo un discorso economico, sono successe cose strane, non belle. Yamaha ha perso Gauloises per tenere Valentino Rossi, la Camel ha dovuto abbandonare la Honda e poi Max Biaggi. I soldi in MotoGP ci sono, ma non e` vero che ormai siamo al livello della Formula Uno: i numeri sono ancora molto, ma molto, diversi`.
Si ringrazia Paolo Castoldi
(R. Datasport, DTS)
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