credo che non esista un’unica forma d’amore. credo che la parola a/mo/re non riesca neppure a rendersi chiara. Del tutto. credo di non essere solamente innamorata, dalla tua presenza. Credo che non sia solo e semplice amore. Non è un impulso esclusivo. L’amore. Nasce e vive ogni volta in forme e corse diverse. Tra loro. Io ho amato ogni volta in maniera distinta..
per convezione. Si chiama amore. Facilità.. per comprendersi meglio. Fin dove si può.
la combinazione di emozioni, contrastanti tra loro. Quello che provo. Per te. sostantivi che hanno perso il loro significato letterario. Lettere scomposte che si fanno materia. E nonostante io mi senta costantemente e visceralmente innamorata della tua pienezza. Non sono semplicemente e solo innamorata. Di te. L’amore non esiste.. l’amore è chimica. Ed è questo che sei tu per me. fibra. Sei così.. sai farmi piangere. e farmi star bene.. e sai farmi sentire in colpa. Ed innocente. Contemporaneamente. Così, coscientemente difficile.. nel tuo essere semplice. Sei testarda. Sei troppo testarda. Sei intollerante. Faziosa. E ti imponi regole di vita precise, per poi non seguirle.. e ti odio per questo. E non mi dai via d’uscita.. sei ambigua. Qualcuno te lo ha anche detto. che sei egoista. Che pensi solo a te.. che riesci ad essere cattiva. Ed è vero. Sai esserlo.. e quel qualcuno magari ha anche sofferto, per te. E tu neanche te ne rendi conto.. o forse lo sai, ma fingi. Così è più semplice. E forse quel qualcuno ti odia anche ora. E te lo senti addosso. Tutto quel disprezzo. e ti fa male e vorresti sistemare le cose e non sai come perché hai paura. che qualunque cosa tu dica. O faccia. Possa non essere in qualche modo.. fraintesa. Sei facile ad essere fraintesa. oserei dire quasi, predisposta. Come alle carie. Sei
equivocatamentecarioricettiva. ti conosci e fai finta di non sapere quello che vuoi.. dici di saperlo, ma non ne sei certa.. e non sai neppure quello che non vorresti.. sei un’eterna confusa.. ma sei brava a nasconderlo.. e sei esigente.. troppo. Esigente. E pignola. Sei terribilmente pignola! e c’è chi ti ama, perché sei così.. e ti sorride. E ti aiuta a preparare la cena. O dipinge con te. E si confida con te. Perché si fida di te. O sta solamente ore a guardarti, mentre lavori. C’è chi ti vuole bene. Perché tu sai dare e dai tanto.. sei fiduciosa, subito, di tutto. E tutti. Poi sta a loro. Giocarsela.. perché a te non importa se vicino a te non c’è nessuno o tre, sette, venti o milioni di persone. Non ti importa. ti interessi solo di quello che decidi di far entrare.. nella tua.. cerchia.. sei circondata solo da quel che ti basta. Sembri robotizzata. Selezioni la realtà. Magistralmente bene, confesso. E poi mi minacci.. e intimorita raccolgo le tue sfide. e so che posso perdere.. sei brava. e al mio risveglio ci sei sempre..
sempre lì.. e mi guardi e mi sorridi e sei silenziosa.. Venero il tuo modo stanco e lineare con il quale ti muovi. Appena alzata. La tua impellente necessità di caffè. E di silenzio. Dieci minuti, mi hai detto.. sorrido nel osservarti mentre ti esamini diversa. Ti immagini a letto. Ti vesti mentalmente, ma quando è il momento di uscire.. non ti piaci più. I tuoi sbalzi d’umore.. un niente e sei felice.. e basta altrettanto per ferirti.. vivi tutto intensamente.. qualsiasi cosa tu faccia.. ci metti cuore. E corpo. E anima. e Tu. E non riesci nemmeno a concepire una vita senza emozioni.. e quindi ti imponi di vivere tutto così.. e sei così maledettamente razionale. E così preoccupantemente spontanea.. ed istintiva. Sei tutto. Sei. Praticamente. Tutto. il fatto è che malgrado questo.. nonostante le incognite e gli ostacoli e la fatica che mi hai fatto sudare e piangere.. mi sei sempre piaciuta. Sono innamorata di te.. da sempre.. mi hai dato tanto. ho assorbito così tanta, forse troppa vita. Da te. Anche quel che non volevo imparare, da te, l’ho imparato.. Mi hai ammaestrata ad amare. Programmata alla pace. E quante volte, quante? Mi hai fatta fermare ad osservare il colore delle prime luci e quello dei crepuscoli.. dei fiori.. e della pietra. Ad ascoltare il vento. A riconoscere l’odore dei prati, degli alberi.. Mi hai dato le piccole cose.. i particolari, le sfumature.. e una percezione intensa di tutto quel che accade. E la capacità di non dimenticare mai.. e più passa il tempo e più ti trovo contorta.. e mi rendo conto di non conoscere ancora niente. Di te.. e voglio finirlo.. il tuo disegno.. anche se un’opera incompiuta si sa, può essere incantevole.. se la si riesce ad interpretare. Nel modo corretto. Non so quello che sarà di noi e non so neanche se lo vorrei sapere, in fondo, ma lasciati dire, solo perché per accordo oggi ci si ama di più, come a natale, e la società lo impone, e non che per te sia importante, lo so, ma so che in fondo ti fa piacere, se te lo dico oggi.. che nonostante tutti i tuoi limiti.. tu per me sei perfetta.
[ma domani potrei pensarla diversamente]